Re: Temperatura delo spazio

From: Soviet_Mario <Soviet_at_MIR.CCCP>
Date: Mon, 30 Apr 2007 23:10:57 GMT

luke ha scritto:
> Ciao a tutti.
> Qualche giorno fa sono andato a vedere il film Sunshine.
> Ad un certo punto un'astronauta rimane senza tuta nello spazio.
> Si vede che in pochi secondi si congela completamente come se fosse
> immerso nell' Elio liquido.
>
> Questa mi sembra una stupidata ho ragione?
>
>
> Secondo me quello che dovrebbe succedere al povero astronauta o a
> qualunque corpo privo di fonti di energia ( e ovviamente lontano da
> una stella) � che si raffreddi fino allo zero assoluto, ma non in modo
> istantaneo, bens� in modo molto pi� lento, raffreddamento dovuto alla
> perdita di energia dovuta all'irraggiamento.
>
> Al contrario, un corpo immerso ad esempio in Elio liquido si congela
> immediatamente cedendo la propria energia cinetica a liquido in cui �
> immerso.
>
> Sento spesso dire che la temperatura dello spazio � pari allo zero
> assoluto ( a parte la radiazione di fondo) ma che significato ha la
> temperatura del vuoto?
> Io sono convinto che se uno rimane in mutande nello spazio non sente
> un immediata sensazione di freddo.
>
> Gli autori del film probabilmente hanno sentito che nello spazio c'�
> lo zero assoluto ed hanno immaginato l'effetto che ho descritto.
>
> Ho ragione io o gli autori del film?
>

imho, stai considerando soltanto lo scambio termico per
conduzione e convezione (che, in effetti, in molti contesti,
sono predominanti).
Trascuri per� a torto due altre modalit� di scambio termico.
La prima, "diretta", � l'irraggiamento. Un corpo � in equilibrio
termico nello spazio aperto, come dicevi, solo pochi Kelvin (o
frazioni, non ricordo la T del fondo a microonde). Se � pi�
caldo, anzi quanto pi� � pi� caldo di tale valore, tanto pi�
velocemente esso irradia calore (senza riceverne), e il suo
bilancio raggiante diventa sempre pi� negativo. Si pu�
considerare che esso irraggi soltanto senza assorbire niente,
penso. Non so quanto sia la potenza che irraggia uan superficie
con le caratteristiche della nostra pelle, ad un 20-25� medi, a
seconda delle zone, ponderando per una superficie totale di un
paio di m^2 (anche su questo la memoria � rugginosa, forse sono
meno).
Secondo, e credo meccanismo predominante : la pressione zero.
Questa ha vari effetti. Trascurando il fatto che, penso, ti si
svuotino subito i polmoni e forse ti scoppino anche le budelle
(dato che contengono gas senza un facile percorso di uscita, e
che occupano normalmente un certo volume in quanto in equilibrio
con 1 Atm esterna), il guaio � che l'acqua bolle a 20-25� e 0
Atm (per non parlare di quella interna a 36-37�).
L'acqua superficiale esposta al vuoto dovrebbe subito evaporare,
congelando penso rapidamente la superficie del corpo. Prova a
bagnarti una mano di metilene cloruro o etere etilico e soffiaci
sopra : ora l'aria del soffio in s� stessa sarebbe pure pi�
calda della T ambiente, ma l'effetto � di forte raffreddamento,
e considera che l'acqua ha una delle pi� alte entalpie di
vaporizzazione tra i liquidi, per cui quando evapora tale
sostanza asporta molto calore.
Cmq dato il vuoto lo stesso ghiaccio che si forma poi seguita a
sublimare e raffreddare.
Per quanto riguarda l'effetto del vuoto sulla nostra acqua
interna, che non pu� rapidamente evaporare n� sempre rapidamente
congelare (ad es. il sangue contenuto nell'interno del corpo),
anche io mi chiedo che effetti avrebbe la violenta
decompressione. Forse potrebbe "bollire" (senza che la parola
implichi riscaldamento, ovviamente). In qualche film ho visto
fare esplodere letteralmente le persone esposte al vuoto, ma non
ho idea di quanto sia realistico.
In definitiva mi verrebbe ragionare che applicando il vuoto
assoluto (isotropicamente), i tessuti non possano "sentire" pi�
di una atmosfera di risucchio diciamo, e non so se la forza
risultante sia sufficiente a farci esplodere come un palloncino
che va troppo alto.
Penso che solo le viscere, per la storia del gas presente,
dovrebbero esplodere, magari non esteriormente : non sono molto
robuste (come altri tessuti pi� robusti).
Ma per finire con la domanda, penso che ci congeleremmo
piuttosto rapidamente, o meglio molto velocemente in superficie,
e pi� lentamente all'interno (salvo fenomeni di ebollizione
dentro le vene e arterie, ed esplosione dei capillari etc etc),
Quelle che ho riportato sono niente pi� di riflessioni, seppure
ispirate da dati concreti.
ciao
Soviet_Mario


>
>
>
> P.S
>
> Comunque Sunshine � bellissimo, lo consiglio vivamente.
Received on Tue May 01 2007 - 01:10:57 CEST

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