gnappa ha scritto:
>
> Ivan ha scritto:
>> Che due corpi di peso diverso cadano con la stessa legge oraria
>> risultava evidente a Galileo, senza bisogno di conferme sperimentali.
>> Infatti: Se la sfera di ferro cadesse pi� velocemente della sfera di
>> legno, potrei legare insieme i due oggetti, ottenendo un corpo che
>> dovrebbe, nello stesso tempo, cadere pi� velocemente della sola sfera
>> di ferro ( in quanto pi� pesante ) e anche pi� lentamente della sola
>> sfera di ferro ( frenata dall'appendice di legno ).
>
> Questo esperimento mentale non l'ho mai capito, a me sembra che non
> dimostri niente sul piano puramente logico, ma forse l'ho sempre letto
> riportato male (qualcuno potrebbe dire la pagina del dialogo in cui si
> trova?)
L'ho trovato, intorno a pagina 60 dei Discorsi, per� a me sembra che
Salviati faccia un ragionamento diverso.
Prima dice che unendo due corpi di peso diverso sembra inconfutabile che
quello pi� leggero freni il pi� pesante e viceversa, ottenendo per il
corpo unione dei due una velocit� intermedia. Poi dice che il corpo pi�
leggero aggiunto al pesante dovrebbe anche aggiungere peso, aumentando
la velocit�, ma lo dice solo per confondere Simplicio, infatti dopo
spiega bene che non � vero che un corpo pi� leggero messo sopra a uno
pi� pesante gli aggiunge peso, durante la caduta (perch� ha velocit�
uguale o minore dell'altro), ma solo quando sono appoggiati. Quindi non
usa questi due ragionamenti contraddittori per concludere che i gravi
devono cadere con uguale accelerazione.
In effetti non ho capito come lo dimostra. A un certo punto dice che se
si mettesse il pi� pesante sopra il pi� leggero, allora il primo
aggiungerebbe peso al secondo, ma solo se � vero che il pi� pesante ha
una velocit� maggiore del primo, mentre si � dimostrato prima che non �
vero. Dove? Quando? Come?
--
GN/\PPA
"E' meglio accendere una candela che maledire l'oscurit�"
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Received on Wed Apr 11 2007 - 11:34:44 CEST