Giorgio Pastore ha scritto:
> Mi piacerebbe avere qualche parere su questa tendenza che vedo
> diffondersi: dare rudimenti di cosmologia senza o con una versione
> bonsai di RG.
> Un esempio e' in questo articolo sugli archivi:
> http://arxiv.org/abs/astro-ph/0309756 . Pero' diversi libri
> introduttivi, pensati per corsi undergraduate americani seguono strade
> simili.
> A me lascia un po' perplesso perplesso. E' effetto dell' eta' ?
L'approccio "semiclassico" basato sull'espressione dei risultati della RG
in ambito cosmologico, ottenuto con il riarrangiamento ad hoc delle
equazioni della fisica newtoniana � in realt� molto vecchio, datando ad
almeno 50-60 anni fa (vedi il capitolo in tema del libro Cosmologia di
Hermann Bondi, con le referenze ivi contenute).
E' chiaro che si tratta di una scorciatoia che pu� avere senso proporre
solo in un corso introduttivo di cosmologia o a studenti di indirizzi
diversi da quello di astrofisica teorica, solo per prendere dimestichezza
con le equazioni di Friedmann, senza appesantire il discorso con la
struttura matematica complessa della RG.
Ancora peggio, ad esempio, � la teoria della crescita di perturbazioni di
densit� in regime lineare in RG (Lifshiz 1946) che � davvero complicata
(ricordo pagine e pagine di calcoli per nulla semplici).
Saluti,
Aleph
--
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Received on Thu Jun 28 2012 - 08:52:33 CEST