On Apr 18, 7:03 pm, "Ant.Flav" <ant.f..._at_katamail.com> wrote:
> "marcofuics" <marcofu..._at_netscape.net> ha scritto nel messaggionews:1176886325.321910.285000_at_b75g2000hsg.googlegroups.com...
>
> > light amplification by stimulated emission of radiation
> > Un laser emette un beam collimato e definito e con una spred freq
> > (larghezza colore) molto stretta.
> > E' un meccanismo che serve per fare quello che tu chiedi.... ma
> > complesso.
> > Una semplice collimazione con specchi (ad esempio una lampada nel
> > fuoco di un paraboloide non mostra la stessa efficacia)... per via
> > della dimensione della sorgente e del fatto che a diverse frequenze si
> > hanno effetti diffrattivi dissimili ai bordi.
>
> Credo di aver capito, grazie a chi ha scritto finora. Ditemi se credo bene!
> Il laser � gi� collimato per via del modo in cui viene prodotto: solo la
> radiazione normale a due superfici parallele viene emessa.
> Tuttavia mi domando due cose:
>
> 1) questo fascio laser non si allarga assolutamente per niente,
> all'infinito? Io credo che se lo fa � perch� minimi fenomeni diffrattivi si
> verificano almeno al bordo di uscita del fascio dal dispositivo. E' giusto?
> Di certo questo effetto diffrattivo � l'unica cosa che lo fa allargare,
> mentre il carattere non puntiforme di nessuna sorgente reale e la eventuale
> non monocromaticit� pari a quella di un laser, si aggiungono - in caso di
> collimazione ottica (e quindi non sto pi� parlando di laser) - ai normali
> fenomeni diffrattivi, presenti anche nel laser, nel peggiorare la
> divergenza.
>
> 2) tuttavia come mai i diodi laser emettono un fascio moolto divergente in
> assenza di lenti collimatrici?
>
> Grazie mille a tutti.
Certo che il fascio si allarga, e non serve andare all'infinito.
Ti metto il link alle dispense di un corso interamente sul laser. Non
so quali siano le tue conoscenze di fisica e matematica, comunque di
conti non ce ne sono molti
http://www.to.infn.it/~botta/appl_em.html
Received on Thu Apr 19 2007 - 10:08:45 CEST