Giorgio Pastore ha scritto:
> ...
> Prendiamo due atomi di elio. A grande distanza interagiscono molto
> poco. Trattandosi di atomi a shell chiusa c'e' solo una debole
> attrazione di van der Waals. Le cariche nucleri sono schermate dalle
> nuvole eletroniche.
> ...
> Che gli elettroni debbano riarrangiarsi su livelli piu' alti si puo'
> intuire se si considera la configurazione limite in cui i due nuclei
> sono quasi coincidenti . Allora la "molecola" assomiglia ad un atomo
> di Berillio con carica 4 e 4 eletroni. Che pero' non possono occupare
> tutti e 4 lo stato 1s ma due devono finire sullo stato 2s. Tutto
> questo costa energia e fa salire l' energia totale della molecola piu'
> rapidamente che nel caso coulombiano puro.
Direi che il ragionamento fila per la prima fase dell'avvicinamento, ma
non per la parte finale.
Lo si puo' vedere guardando i valori numerici.
L'energia di doppia ionizzazione per He vale circa 79 eV; ne abbiamo
due, e quindi fanno 158 eV.
L'energia di ionizzazione completa per Be vale 399 eV.
Quindi a "fondere" i due atomi si guadagnano 141 eV...
La ragione e' che se e' vero che in Be due elettroni stanno in 2s, e'
anche vero che i livelli sono 4 volte piu' profondi, perche' la carica
nucleare e' doppia.
--
Elio Fabri
Received on Fri Apr 06 2007 - 20:41:50 CEST