Re: C# e Java usati dai fisici?

From: cremisi <gabbo.penLEVAMI_at_alice.it.LEVAMI>
Date: Fri, 06 Apr 2007 16:29:22 +0200

> Programmare in C# o Java, grazie alla presenza di garbage collector e
> gestione "automatica" della memoria, renderebbe le cose piu' semplici.
> Pero' credo anche che in fisica sia richiesta notevole capacita' e
> potenza di calcolo, cosi' mi chiedevo se C# e Java fossero adatti al
> calcolo scientifico, e in che misura fossero usati dalla comunita' dei
> fisici.

La mia esperienza � molto limitata perch� sono un giovane dottorando,
oltretutto ingegnere, ma ho la fortuna di lavorare in un gruppo
interdisciplinare con molti fisici.
Al di l� delle librerie "number crunching", che conviene comunque
sviluppare in C o Fortran proprio per tenere alte le performance, la parte
logica pu� essere sviluppata in C++ per permettere una maggiore
elasticit� e snellezza del codice.
Questo � un indirizzo che credo prender� sempre pi� piede grazie alla
logica di simulazione multiscala, che necessit� intrinsecamente di una
buona modularit� interna e di una gestione efficiente e elastica di tale
modularit�.

Quindi direi che l'attenzione alla programmazione orientata agli oggetti
c'� anche in ambito fisico ormai.
Java sinceramente non so, anche perch� la portabilit� del codice � una
necessit� entro certi limiti...mi sembra pi� adatto a sviluppare applet
contenute e per scopi non di calcolo, ad esempio dei visualizzatori.
Received on Fri Apr 06 2007 - 16:29:22 CEST

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