Ivan ha scritto:
> Ecco un'appendice poco nota al dialogo sui massimi sistemi.
> :-)
> In cui si dimostra, senza bisogno di evidenze sperimentali, che la
> velocit� della luce � una costante in ogni sistema di riferimento.
Suppongo tu intenda "e' la stessa in ogni...".
> Ipotizziamo, in accordo con il senso comune, che le velocit� si
> sommino a quella del sistema di riferimento.
Attento a quel "si sommino"...
> Poich� questa ipotesi conduce ad una contraddizione logica, rimarr�
> dimostrata la sua negazione.
Attento alla "logica"...
> ...
> Verso di noi, in lontananza, procede un cavaliere al gran galoppo.
> Il cavaliere � munito di lanterna regolamentare, che tiene in mano
> Un uomo a piedi, anche lui in lontananza, fermo sulla strada, spara
> in aria un colpo di pistola, che imbizzarrisce il cavallo, tanto che
> la lanterna del cavaliere cade a terra.
>
> Se vale l'ipotesi, la luce della lanterna cadente del cavaliere ( in
> quanto si muove con velocit� propria pi� quella del cavallo ) arriva a
> me prima del lampo della pistola.
Stop!
L'avevo detto "attento a quel 'si sommino'" :-)
Quest'espressione puo' essere interpretata in due modi:
1) Se un corpo (o la luce) si muove con vel. v rispetto a una certo
rif., e se questo si muove con vel. u rispetto a un secondo rif.,
allora la velocita' del corpo (della luce) rispetto al secondo rif,.
e' u+v.
Questa interpretazione e' quella di cui si parla quando di dice
"addizione galileiana delle velocita'".
2) Se una sorgente che emette qualcosa (un proiettile o la luce) e'
ferma, il qualcosa ha velocita' v; allora se la sorgente si muove con
velocita' u, il qualcosa avra' velocita' u+v.
Anche se sembra la stessa cosa, non lo e'. Questa si chiama "ipotesi
balistica".
Incidentalmente, quasi nessuno capisce che il "secondo postulato ella
relativita'", enunciato da Einstein, si riferisce (per la luce) alla
negazione di 2), ossia dell'ipotesi balistica che allora era in
discussione.
Se invece si volesse soltanto negare 1), l'enunciato generale del pr.
di relativita' basterebbe.
> Poich� questo sovvertirebbe la sequenza della causa e dell'effetto,
> l'ipotesi e' manifestamente assurda, e non sono dunque da sommare le
> velocit� della luce e del cavallo.
Non sovvertirebbe proprio niente...
Modifichiamo il tuo esperimento ideale al modo seguente.
Il cavaliere porta un fucile, e l'uomo a piedi pure.
Quando l'uomo a piedi e' raggiunto dal cavaliere, spara verso di me,
e lo stesso fa il cavaliere appena sente lo sparo.
Quale proiettile mi raggiungera' prima?
Dove sta la sovversione tra causa ed effetto?
Infine: un'eventuale "sovversione tra causa ed effetto" non e' una
contraddizione logica.
E' solo la negazione di un fatto di esperienza comune, che noi
consideriamo parte fondamentale della nostra interpretazione del
mondo.
(Tu sei un razionalista senza saperlo :-) )
--
Elio Fabri
Received on Thu Apr 05 2007 - 20:41:28 CEST