Re: la pressione in fluidostatica

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Wed, 04 Apr 2007 20:46:16 +0200

gnappa ha scritto:
> Quindi ho pensato: � possibile concepire di avere un liquido confinato
> non in un recipiente, ma in qualche campo di forze che vincola il
> liquido a mantenere una certa forma, ma per cui ogni punto �
> indipendente dall'altro? In questo modo si avrebbero tutte le
> pressioni orientate come nel caso del liquido nel recipiente, ma il
> piatto della bilancia dovrebbe sentire solo la pressione sul fondo, e
> quindi nel passaggio da sospensione a separazione dei due liquidi si
> avrebbe una variazione del peso misurato, cio� la bilancia non
> starebbe misurando il peso.
La risposta la discuto piu' avanti.

Ora vorrei farti notare che non mi sembra corretta l'espressione "si
avrebbero tutte le pressioni orientate come nel caso del liquido nel
recipiente", per la semplice ragione che una pressione non e' mai
"orientata", essendo uno scalare...

Su quello che potrebbe fare un campo esterno, vedi dopo.

Giorgio Pastore ha scritto:
> ...
> Vedi sopra. A parte le questioni di realizzazione pratica, il peso
> misurato dalla bilancia � il peso totale del liquido, che non cambia a
> seguito della separazione di fase, e quello del recipiente (isolato
> dal mondo esterno). Se poi il recipiente � fatto da generatori, bobine
> e cavi che producono un campo, elettromagnetico o altro, che tiene
> insieme il fluido, non fa differenza.
Concordo.
Se poi generatore, bobine ecc. fossero vincolati a qualcosa di esterno
(es. pavimento) allora certo che la bilancia potrebbe dare un peso
diverso...

> Per dire la stessa cosa in modo diverso, anche se il recipiente di
> Arons fosse fissato ad una molla sospesa al soffitto il peso sarebbe
> falsato. Ma questo non ha nullla a che vedere con il fatto che la
> pressione sul fondo cambia a seguito della separazione di fase.
Appunto.

gnappa ha scritto:
> Se vincolo la forma del liquido esercitando punto per punto delle
> forze che equilibrano la pressione del liquido, ma in modo che ogni
> punto � indipendente dall'altro, una variazione della forza applicata
> in un punto non si trasmette in un altro, come avviene invece con un
> recipiente. Era questa la situazione che volevo studiare.
Secondo me qui ti esprimi male.
Intanto nessuna forza puo' equilibrare una pressione, per piu'
ragioni:
a) la forza e' un vettore, la pressione e' uno scalare
b) hanno dimensioni diverse.

Quello che si puo' fare e' un'altra cosa: avere un campo di forze
agente punto per punto su un fluido (puo' essere la gravita', ma anche
la forza di Lorentz per esempio, se il fluido e' carico e si muove)...
In equilibrio la forza agente per unita' di volume dovra' essere pari
al gradiente della pressione cambiato di segno (eq. dell'idrostatica
generalizzata).
Per la stessa ragione, non puoi avere "ogni punto indipendente
dall'altro"; ma qui forse volevi dire appunto che la forza esterna e'
una forza di volume, mentre la pressione e' dovuta porprio
all'interazione tra parti adiacenti del fluido.
                               

-- 
Elio Fabri
Received on Wed Apr 04 2007 - 20:46:16 CEST

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