Re: Ciclo di Carnot: realizzazione pratica.

From: cometa luminosa <a.rasa_at_usl8.toscana.it>
Date: 26 Mar 2007 15:17:50 -0700

On 24 Mar, 05:01, Eolo <e..._at_eolo.com> wrote:
> Scusate le seguenti ingenue questioni alle quali non sono mai riuscito a
> dare una risposta. Quale potrebbe essere una possibile realizzazione
> pratica in laboratorio del ciclo di Carnot chiuso, cio� quale
> armamentario potrei predisporre per farne una dimostrazione
> sperimentale? Oltre a ci�, mentre capisco perch� sulle isoterme il
> fluido si espande e si comprime, non riesco ad immaginare perch� nella
> realt� il fluido, da solo senza interventi esterni, dovrebbe espandersi
> e comprimersi sulle adiabatiche. Saluti a tutti e grazie dell'attenzione.


Che vuol dire "da solo"? Se tu riduci a poco a poco la pressione
esterna sul gas (ad esempio togliendo piccoli pesini posti sul
pistone) ovviamente il gas si espande, e viceversa, se tu la aumenti
si contrae!
Tieni di conto che questo lo devi fare comunque anche nelle isoterme!

Se tu riscaldi il gas senza variarne la pressione esterna, non � pi�
un'isoterma, ma un'isobara (linea retta orizzontale in un diagramma P-
V con P nelle ordinate).

Il fatto che il gas si espande "da solo" quando lo riscaldi, senza
cambiare la pressione esterna, significa semplicemente che il gas
assorbe un pochino di calore, il quale ne aumenta di un pochino la
temperatura, che quindi ne aumenta di un pochino la pressione,
cosicch� il gas si espande un p�, fintanto che la sua pressione
ritorna al valore iniziale, e cos� via.
Ciao.
Received on Tue Mar 27 2007 - 00:17:50 CEST

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