Re: Etere

From: Michele Falzone <falzonemichele_at_libero.it>
Date: Wed, 28 Mar 2007 23:00:37 +0200

Paolo Brini ha scritto:

> Non ho capito, mi spiace... se ne hai tempo e voglia puoi riformulare?
> Forse � solo un problema di interpretazione di linguaggio o di errore di
> forma (soprattutto la seconda frase mi risulta incomprensibile).

Sicuramente la colpa � mia, ma cercher� di essere pi� chiaro; la carica
elettrica, per come la descrivo io, pi� che una sfera vibrante � una sorta
di palla da golf vibrante.
Una palla da golf, che vibra e se consideriamo una sezione equatoriale,
vediamo che ha 1/alfa periodi, pertanto non essendo un intero, non una
corda vibrante stazionaria, ma una sorta di corda vibrante aperta.
Cercando di sintetizzare il modello, come una sorta di palloncino che
vibra, anche se come ho detto prima somiglia a una palla da golf, il
palloncino per effetto di urti interni espander� la sua superficie media
creando una depressione interna. Come ho detto prima, creando una onda
sferica, pertanto potremo pensare che gli urti avvengano in una qualunque
superficie con la dovuta quantit� di moto, importante che la quantit� di
moto rimanga costante. Ma sempre ricordando che non � una sfera pulsante,
ma la nostra palla da golf.
Dualmente per la carica positiva, questa volta mancanza di quantit� di
moto interno e pertanto pressione interna, ma stesso ragionamento.

Stesse cariche, urti concordi e pertanto repulsione, mentre cariche
discordi urti discordi ed effetto attrattivo.

Pertanto effetti simili per le cariche di segno opposto e le interazioni
si possono associare solo ad urti.

Ora immagina di costringere due cariche di segno opposto a stare nella
stessa regione di spazio, ti accorgerai che la pallina da golf diventer�
liscia, ovvero la particella dell'elettrone e la mancanza della particella
del protone descrive un vortice puro, pertanto un puro vortice sferico a
pressione costante.

Quando costringi le particelle di segno opposto di occupare la stessa
regione di spazio l'effetto � chiaro, ma questa situazione � instabile e
pu� avvenire solo all'interno di un nucleo che riesce a contenere le due
particelle e capirai che sto parlando del neutrone all'interno dell'atomo.

Come vedi le cariche singolarmente determinano delle vibrazioni stabili di
etere, mentre la sovrapposizione esatta di due cariche opposte determinano
un puro vortice, ma anche una coppia di cariche di segno opposto a
distanza sufficientemente grande apparir� come un puro vortice, ti basta
vedere gli effetti a distanza.

Forse sto pigliando una solenne cantonata, ma io in queste interazioni
riesco a vedere le interazioni coulombiane, senza dire che in quella sorta
di palla da golf riesco a vedere quanto si dice a proposito di teoria
delle stringhe e Teoria M, senza la necessit� di dovere riavvolgere la
membrana su se stessa. Praticamente � come se trovassi una giustificazione
logica a quanto la fisica quantistica dice nelle sue relazioni
matematiche, non formule prive di significato, ma tutto che scaturisce da
un unico fenomeno; Urti e solo urti.

Con la speranza di non farmi picchiare, nella mia testa si va
formalizzando l'idea che quello che nella fisica quantistica normalmente �
inteso come densit� di probabilit�, � solo densit� di momento della
quantit� di moto, anche se a volte credo di cominciare a meritarle sul
serio.

Andando ai vortici puri, come ti ho detto, Todeschini Professore di
meccanica razionale all'universit� di Roma, scrive la "Teoria delle
apparenze", testo molto difficile da trovare, ma se sei interessato,
potrei mandarti alcuni stralci per farti capire come perviene alla
formulazione della sua teoria e come giustifica matematicamente le sue
asserzioni sui vortici, di come arriva a giustificare le traiettorie
coniche dei pianeti.
Ma anche in questo caso pu� esistere il dubbio di una forzatura delle
formule per giustificare le sue idee, ma esistono delle prove sperimentali
fatte dallo stesso Todeschini insieme ad assistenti e quelle prove sono
facilmente riproducibili e prova che vortici concordi si attirano con
legge inversamente proporzionale al quadrato della distanza.

Non esistono pubblicazioni ufficiali, per il solo fatto che nella sua
teoria per giustificare i vortici stabili introduceva l'intervento divino
e capirai che anche se godeva dell'amicizia di eminenti fisica dell'epoca,
il fatto di volere pubblicare capre e cavoli, non gli venne permesso di
pubblicare neppure il lavoro sulle interazioni tra i vortici, restando
soltanto i suoi libri.

Capirai che ora avendo compreso cosa possa determinare i microvortici
stabili dando una mia interpreatzione sulla costante di struttura fine, la
stessa teoria di Todeschini diventa pi� plausibile.

Ciao

> Ciao,

> Paolo


-- 
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Received on Wed Mar 28 2007 - 23:00:37 CEST

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