Paolo Brini wrote:
> Eddington and� bene, a Fleishmann e Pons (per ora) male [...] Questo dimostra che
> nella raccolta, o divulgazione o interpretazione (o in pi� di una di
> queste fasi) delle evidenze sperimentali non si � seguito il metodo,
Il problema non e' stabilire se in questo o quel caso non si sia seguito
il metodo; che capiti, sia capitato e continuera' a capitare e' certo.
Il punto e' se cio' sia *auspicabile*; se cio' comporti un'
accelerazione od un ritardo dello sviluppo scientifico. Il caso di F&P
e' esemplare perche' ha mostrato come abbandonando la richiesta
fondamentale di onesta' nel trattare i dati il risultato sia il
*disastro*. Anche se ci fosse qualcosa di vero nelle loro affermazioni,
il comportamento disgraziato da loro tenuto ha portato praticamente a
zero l'interesse del mondo scientifico ad approfondire la cosa (e ti
posso garantire che l'interesse era *enorme*; quei giorni li ho vissuti
in prima persona).
F&P e' quindi un caso da manuale *contro* la tesi di PKF secondo cui
"anything goes", "tutto va bene". E casi simili se ne possono trovare a
bizzeffe: e' stato bene o male che Kammerer abbia manipolato i dati
sull'ereditarieta' dei caratteri acquisiti? o che Blondlot insistesse
sui raggi N dopo la confutazione fatta nel suo stesso laboratorio? o che
un episodio di malattia mentale facesse inventare a Rupp i dati sullo
scattering di elettroni? o che Summerlin dipingesse col pennarello il
pelo delle cavie per dimostrare la sua tesi sui trapianti di epidermide?
o che Rhine facesse ammettere i parapsicologi nella AAAS sulla base di
dati selezionati in favore dell' ESP per poi esserne cacciato in
seguito? o che JH Schoen si inventasse scoperte rivoluzionarie di
elettronica quantica? o che Cyril Burt - e qui parliamo di danni non
strettamente scientifici - si inventasse i dati sull'IQ dei gemelli per
mostrare la superiorita' mentale innata dei bianchi? Viceversa: e' stato
bene o male che Millikan nel suo esperimento sull'effetto fotoelettrico
si sia astenuto dal mentire ed abbia invece ammesso, a gran malincuore,
che la teoria di Einstein era sostenuta dai dati?
No, non tutto va bene, e non si deve condonare o addirittura applaudire
chi massaggia i dati o se li inventa. E stiamo parlando di una
tradizione, quella scientifica e non solo, dove l'alterazione dei dati
e' vista come una infrazione gravissima, e dove pertanto chi la fa
nonostante i rischi che si assume e' convintissimo - magari per ragioni
soggettive e non verificabili, ma importanti - di "dare nonostante tutto
il risultato giusto". Se si dovesse passare all'anarchismo metodologico
che sostiene PKF, i casi di frode si moltiplicherebbero senz'altro e la
scienza diverrebbe impossibile. Non vedo nessuna ragione di allontanarsi
dalla posizione di banale buonsenso secondo cui il primo passo per
raggiungere la verita' consiste nel non mentire ne' a se stessi ne' agli
altri.
> Invece le posizioni dominanti possano essere messe in discussione ed
> eventualmente anche demolite.
"Invece"? Evidentemente non hai letto bene il mio messaggio. Che si
possano demolire e' perfettamente vero; quello che non e' lecito e'
pretendere di farlo senza argomenare o, peggio, facendo finta che
l'opinione dominante non esista. Cose ch PKF in Contro il Metodo
purtroppo fa.
> Il largo interesse ottenuto da Feyerabend
> proprio all'interno della comunit� scientifica (in qualsiasi ambiente
> scientifico mi ritrovi, tutti conoscono Feyerabend)
Ed in ogni ambiente ebraico tutti conoscono Hitler.
> Quasi la met� di "Contro il metodo" � dedicato proprio a soddisfare il
> *dovere* da te invocato.
Riguardo alla frase in questione - per chi non lo avesse capito, e temo
siano molti visto il nostro incedere un po' criptico, si tratta
dell'affermazione di PKF che Galileo era convinto della falsita' del
sistema copernicano - non ricordo alcuna argomentazione in merito.
Citamela, e spero che sia convincente, perche' se no non mi capaciterei
di come una persona intelligente come Galileo rischiasse la galera o
peggio per non aver sconfessato una teoria in cui non credeva.
> Per inciso, ero al corrente della critica di Elio Fabri (ed altre simili).
Visto che ne' prima ne' ora avanzi argomenti contrari, devo concludere
che accetti la mia affermazione che "la ricostruzione storica di Galileo
da parte di PKF fa acqua".
> sono pronto ad
> ammettere la possibilit� che sia una scienza di notevole insuccesso, ma
> prima mi serve sapere la definizione di insuccesso nel contesto specifico.
Questo dovresti chiederlo a PKF. Personalmente non riesco a vedere
nessuna definizione seria secondo la quale la Fisica sia di notevole
insuccesso, salvo quelle partenti da un punto di vista metafisico che
chiedono alla Fisica di "spiegare la Realta' Ultima". Ma allora lasciamo
pedere PKF e torniamo a Croce e Gentile.
> La difesa dell'astrologia nei confronti dei miti scientifici �
> fondamentale quando i miti scientifici pretendono di sopprimere tutti
> gli altri;
Se una dottrina fa affermazioni su eventi sperimentabili e verificabili
allora cade sotto il dominio di applicazione della scienza, quindi deve
accettare di essere giudicata dai suoi metodi e strumenti. Se
l'astrologia dice che i nati in un certo giorno sono cosi' e cosa' e che
gli succedera' questo e quello, e' semplicemente una applicazione
perfettamente legittima della scienza quello di verificare se cio'
accade o meno, ed in caso negativo di condannare l'astrologia. Sarebbe
molto, troppo facile se per salvare una credenza X dall'evidenza
contraria bastasse proclamarla "un mito diverso".
Un'epistemologia deve spiegare perche' certe dottrine funzionano e
perche' altre no. Certo non e' facile - e penso non ci sia riuscito
compiutamente nessuno - ma una che finisce per sdoganare dottrine che
sicuramente non funzionano e' in bancarotta.
> in cui i miti scientifici hanno tentato di sopprimere una pratica
> (l'agopuntura) che solo negli anni 80 o 90 � stata riconosciuta
> "efficace" dall'establishment scientifico,
CVD: alla fine l'agopuntura e' stata messa alla prova con metodi
scientifici e trovata valida (sebbene solo per certe patologie ed in
maniera scorrelata alla teoria tradizionale di meridiamni e paralleli).
Troppo tardi? Non e' stata la sola occasione. E' un prezzo da pagare.
> Inoltre, che la botanica possa essere meglio della fisica, penso che sia
> un punto di vista condiviso almeno da numerosi botanici.
Direi invece che la prospettiva piu' comune - probabilmente esagerata,
lo ammetto - e' che la fisica sia una specie di modello ideale a cui le
altre scienze tendono ad avvicinarsi. Anche tra i biologi: i progressi
tumultuosi della biologia degli ultimi decenni devono moltissimo
all'adozione di metodi, tecniche e concetti delle scienze dure.
> Assolutamente no, e guarda che il primo a citare Fleishmann e Pons sono
> stato proprio io.
Ma tu hai inteso il loro caso al contrario, come un sostegno a PKF. Il
che non e' (vedi sopra).
> Mi riferisco esattamente al problema della fenomenologia, per la quale
> ho fatto sia un esempio molto preciso, sia ho citato nello specifico
> Kuhn oltre che Feyerabend e Lakatos, perch� proprio in Kuhn si mostra
> per casi numerosi e in maniera convincente (oltre che affascinante) come
> lo spostamento di paradigma provochi uno spostamento della fenomenologia
> che viene ritenuta di interesse, e che nel momento di shift di
> paradigma, pu� succedere (ed � successo!) che non tutta la vecchia
> fenomenologia possa essere spiegata con il nuovo paradigma.
Ne sono perfettamente al corrente, ed infatti avevo inserito note di
cautela al proposito. Ma questo non cambia nulla nella sostanza del
problema: che *parte* della fenomenologia non sia piu' spiegabile dalla
teoria nuova nulla indica su cosa deve essere della *maggioranza* della
fenomenologia vecchia. Quanta parte della meccanica celeste classica
risulta inspiegabile dalla relativita' (ristretta e generale)? Di primo
acchito non mi viene in mente nulla.
> Lo sar� solo
> con decenni (o pi�) di affinamento della nuova (o delle nuove) teoria/e.
Esatto. Quindi va fatto.
[Kuhn e PKF come "fisici capacissimi"]
> Vedi gli inviti di cui sopra.
Visti e non cambio opinione: hai fatto un tremendo minestrone di storia,
epistemologia e scienza. Rimane il fatto che PKF ha tirato notevoli
sfondoni di fisica; se per incompetenza o malafede, non voglio esprimermi.
--
Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it/~esmargia
Received on Fri Mar 23 2007 - 19:29:42 CET