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From: Siddharta <nospam_at_nospam.com>
Date: Mon, 19 Mar 2007 11:23:33 +0100

"Elio Fabri" <elio.fabri_at_tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:565jcdF283pnoU3_at_mid.individual.net...
> Siddharta ha scritto:
>> Poi, cosa significa questa frase: "il piccione mi � venuto incontro a
>> due volte la velocit� della luce? Ma ci� non � impossibile?" Se il
>> piccione viaggia a v1<c e il 100-metrista a v2< c, indipendentemente
>> dalle considerazioni sulla composizione delle velocit�, il piccione si
>> muove a v1 (ma magari mi sfugge qualcosa).
> Quando si parla di velocita' di un oggetto si deve sempre precisare
> prima *rispetto a quale sistema di riferimento*.
>
> Se io sto in un treno che va a 100 km/h, e mi metto a correre nel
> corridoio, la mia velocita' _rispetto al treno_ avra' un valore, ma
> _rispetto ai binari_ avra' un valore diverso.
> Appunto perche' treno e binari sono due diversi sistemi di
> riferimento.

S�, questo me lo ricordo ancora :-)
>
>> Perch� dice di considerare "un sistema di riferimento coincidente con
>> la mia persona"?
> Si', no e' detto bene, anche se si capisce che cosa intende.
> Avrebbe dovuto dire "un sdr _solidale_ con la mia persona".

Ah! Cos�, invece, sembra asserire che il piccione che viaggia a c rispetto
ad un rif. che viaggia a c si muove a 2c (e questo dovrebbe essere con
rispetto al rif. rispetto al quale il centometrista o il srf quello a lui
solidale si muove a c).
Come fai notare pi� oltre, la composizione delle velocit� nella prospettiva
della relativit� "moderna" � diversa rispetto a quella precedente.
Ma il mio dubbio � a monte. Il ragionamento che leggo nel post mi sembra
analogo a quello che potrei fare considerando l'idea che se sono immobile su
un treno che viaggia a 100 km/h e misuro la mia v. non rispetto al sdr treno
(che � nulla), ma ai binari (100 km/h), allora sono il nuovo recordman dei
100 metri piani :-)

>
>> Il riferimento dovrebbe essere il luogo dove avviene la gara.
> Non necessariamente. Come rif. puoi prendere quello che vuoi: la
> pista, un'auto che corre affiancata al centometrista, un'altra auto
> che corre affiancata al piccione, ecc.
> In ognuno di questi rif. il centom. e i piccione avranno velocita'
> differenti.

S�, mi sono espresso male. Quello che avevo in testa � che il rif.,
qualunque esso sia, dovrebbe essere lo stesso per entrambi. Come dire
(restiamo alle composizioni "classiche"): due auto si scontrano
frontalmente. Una viaggia a 100, l'altra a 120 (kmh) rispetto al sdr terra.
Tutto ok. Ma se misuro la prima v. rispetto al tir di fianco che viaggia a
100, l'altra rispetto ad una mercedes che le procede parallela a 120,
ottengo una coppia di zeri. Dalla precisazione che hai fatto sul sdr ho
l'impressione (magari sbagliata) che per giungere alla conclusione di T. si
debbano usare due sfr diversi per calcolare le velocit�. Come appare a me,
se si operassero le misure in un sistema solidale al centom., la velocit�
del centom. sarebbe 0 e quella del piccione, nella fattispecie, c.
Componendole, avrei sempre c. La distorsione, con quello che ho capito dal
post iniziale, l'avrei anche alle basse velocit�, con un piccione che
viaggia al doppio dei suoi limiti fisiologici :-)
Magari ho capito male io.
Grazie mille.
Received on Mon Mar 19 2007 - 11:23:33 CET

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