Re: Dilemma onda corpuscolo

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Tue, 20 Mar 2007 21:20:16 +0100

gatearray ha scritto:
> Ringrazio tutti per le risposte. Ma allora da quanto mi sembra di
> capire non ci sarebbe ancora una interpretazione accettata da tutti
> circa la natura delle particelle _quantistiche_, io invece credevo di
> si ma che non riuscissi a capirla proprio completamente.
In realta' stai toccando un campo vasto e profondo...
Si potrebbero assumere varie posizioni in proposito:
1) Quello delle interpretazioni e' un falso problema. Il solo conteuto
significativo della m.q. sta nelle sue formule e sul modo di eseguire
il confronto fra previsioni teoriche ed esperimenti. Su questo non c'e'
nessun disaccordo.
2) La diversita' delle interpretazioni potrebbe invece nascondere
possibili diversi sviluppi della teoria, non equivalenti tra loro.
3) Le intepretazioni sono diverse perche' ci sono problemi ancora non
risolti (tipico quello della misura, la famosa "riduzione del
pachetto d'onda").

> ...
> Qui, nella MQ, l'analogo degli strumenti sarebbeto le equazioni, si
> potrebbe dire : dopo tanti esperimenti si e' arrivati a questo insieme
> di principi, con essi si possono prevedere tanti risultati ecc., si
> deve accettare quello che dicono le equazioni (gli strumenti) anche se
> non si riesce a vedere bene quello che succede (volo di notte).
Questa potrebbe essere la posizione che ho indicato con 1), ma con una
differenza: in 1) si dice che _non c'e' altro da cercare_. Tu invece
sembri assumere che si tratti di una carenza, forse provvisoria, ma
comunque insoddisfacente.

> Riguardo l'esperimento di Taylor sai per caso se e' stato realizzato
> in modo che si vedessero veramente i "puntini" relativi ai fotoni ?
> Spesso in rete, ma anche sui libri, si vedono foto di frange di
> interferenza ottenute con tanti puntini fitti fitti, mi ero fatto
> l'idea che provenissero da esperimenti reali
Non c'e' sicuramente problema. Ti posso citare due tecniche gia'
disponibili da tempo.
a) Eseguire fotografie come Taylor, ed esaminarle al microscopio, in
modo da vedere i singoli granelli di argento prodotti sulla pellicola.
b) Usare rivelatori elettronici (fotomoltiplicatori) che possono
contare i singoli fotoni.

I moderni rivelatori CCD realizzano poi una fusione delle due
tecniche, in quanto permettono l'analisi digitale dei fotoni ricevuti
sulla superficie.
             

-- 
Elio Fabri
Received on Tue Mar 20 2007 - 21:20:16 CET

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:11 CET