Da Wikipedia :
...
L'evoluzione temporale di un sistema quantistico, infatti, presenta le
caratteristiche tipiche delle onde (fenomeni di interferenza e diffrazione).
All'atto della misura viene osservato un comportamento corpuscolare, vale a
dire le grandezze estensive associate alla radiazione non vengono rilevate
come un flusso continuo, ma diviso in quanti (dal latino quantum, quantit�,
da cui il nome della teoria). In questo modo, non si � costretti a dire che
la materia si comporta contemporaneamente come onde e particelle, che
sarebbe una contraddizione, ma che l'evoluzione della distribuzione delle
probabilit� ha caratteristiche ondulatorie, mentre all'atto della misura si
riscontrano propriet� corpuscolari
...
Da quanto dice Wikipedia sembrerebbe che la natura corpuscolare e
ondulatoria non possano esistere insieme in una particella _quantistica_.
Invece io dopo tanti sforzi, e per me non fu banale, mi ero fatto l'idea
esattamente opposta. Cioe' : Una particella _quantistica_ e'
contemporaneamente onda e particella (dilemma onda corpuscolo), che a rigore
come dice Wikipedia e' una contraddizione in termini, ma cio' serve per dare
l'idea di concetti in realta' quantistici partendo da concetti classici. Le
particelle _quantistiche_ sarebbero una sorta di incrocio, di ibrido, tra
onda e corpuscolo. Possono essere fatti esperimenti che esaltano di piu' le
proprieta' ondulatorie, per esempio diffrazione da doppia fenditura, oppure
le proprieta' corpuscolari, es. l'esperimento di Taylor di inizio novecento
dove i fotoni apparivano sulla lastra come tanti puntini, quindi corpuscoli.
Pero' approfondendo il discorso, nei due casi, appare sempre l'altra natura
delle particelle _quantistiche_. Nel caso dell'onda puo' essere visto che
essa e' composta di tanti corpuscoli, es. effetto Compton, effetto
fotoelettrico, ecc. , mentre nel caso dell'esperimento di Taylor, che
sembrerebbe provare la natura corpuscolare delle particelle, si vede che
ripetendo tante volte l'eperimento i puntini alla fine ridanno la figura di
diffrazione. Mi spiegate meglio ? Ha ragione Wikipedia oppure va bene come
ho detto io ?
Grazie, ciao
Received on Wed Mar 14 2007 - 17:53:16 CET
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