Re: Passare dalla teoria ai valori misurati

From: Paolo Brini <paolo.brini_at_iridiumpg.cancellacom>
Date: Tue, 06 Mar 2007 11:46:08 +0100

Luca85 ha scritto:

> Da dove arriva tutto questo?
> Come faccio a sapere che gli autovalori dell'Hamiltoniano sono proprio
> i valori dell'energia che posso misurare con un esperimento?

Confrontando i valori attesi con i valori misurati.

> e' un postulato?
> O c'e' qualcosa che non ci han spiegato?

Credo che ti stiano spiegando la formulazione di Dirac (1930, anno in
cui dimostra fra l'altro l'equivalenza fra la formulazione di Heisenberg
e quella di Schrodinger) e Von Neumann (1932) della meccanica
quantistica. Una volta che hai chiari i lavori di Heisenberg,
Schrodinger, Wigner e Jordan, tieni presenti i postulati di Von Neumann
(e la loro estensione dopo il 1932).

Naturalmente sarebbe solo un'impalcatura teorica se non ci fossero
conferme sperimentali, quindi non dimenticare anche le evidenze del caso
che possano supportare le assunzioni di cui sopra. Nella fisica a
livello didattico, come fa notare Kuhn, si espongono solo poche evidenze
e solo a supporto di una teoria insegnata, e quasi mai si invitano e
leggere le opere originali: tutto viene ridotto a manualistica, con i
pregi e difetti del caso.

Non so se la cosa ti possa confortare: la formulazione matematica di
Dirac-Von Neumann della meccanica quantistica non � affatto l'unica, e
comunque, a fronte di un notevole rigore matematico, non � adatta per un
trattamento analitico nemmeno dell'atomo di elio; tuttavia i fondamenti
matematici della meccanica quantistica sono tutti li, validi (e,
immagino, didatticamente fondamentali) ancora oggi.

Ciao,

Paolo
Received on Tue Mar 06 2007 - 11:46:08 CET

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