On 3 Giu, 23:55, Soviet_Mario <Soviet.Ma..._at_CCCP.MIR> wrote:
> Scusatemi, si fa spesso parlare del suo Rasoio.
> Ma si sono verificate situazioni in cui la soluzione pi�
> semplice ad un qualche problema si � poi rivelata errata, ed
> una pi� complessa quella vera (tra due alternative in
> apparenza entrambe compatibili) ?
>
> Detto diversamente, si tratta solo di un consiglio di
> massima, di buon senso, da intendere in senso statistico, o
> di un vero e proprio teorema inviolabile ?
> Se � la seconda, da cosa discende ?
Elucubriamo.
Sembra che Ockam abbia inteso il suo "rasoio" non semplicemente come
una indicazione metodologica generale (su cui � logico concordare) fra
altre possibili, ma proprio, se non come un teorema, almeno come
criterio metodologico dotato di un valore per cos� dire assoluto.
Precisamente questo � il limite del suo empirismo ristretto. In altri
termini Ockham ha esagerato un pocuccio con le sue rasoiate, e oltre a
togliere le erbacce si � anche tagliuzzato.
Il criterio di Ockham va benissimo, ma non va dogmatizzato o
assolutizzato. Con quel rasoio si rischia sempre di gettare via troppe
cose. Non sempre simplex sigillum veri. Ad esempio la teoria di
Copernico (alla fine, 48 epicicli!) non era pi� semplice di quella
tolemaica. Ma era pi� vera.
S.
Received on Mon Jun 04 2012 - 14:43:50 CEST
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