bohemian79it_at_yahoo.it ha scritto:
> Sicuramente mi sono espresso in maniera non corretta quindi riporto
> quanto dice Landau nel libro Teoria dei campi (nelle prime pagine).
Non sono sicuro che Landau sia il meglio per capire le questioni di
base della fisica...
> Il primo postulato � il principio di relativit� e siamo d' accordo.
Bene. Sorvolando su alcune pignolerie che si potrebbero fare sulle
coordinate...
> Poi lui dice che dato che non esistono interazioni istantanee vi deve
> essere una velocit� finita.
E questo e' un postulato nuovo, non e' quello di Einstein!
Cone ho gia' ricordato, il ostulatodi E. e' diverso: dice che la
velocita' delle onde e.m. non dipende dal moto della sorgente.
> ...
> Prima di leggere Landau ritenevo che il secondo principio fosse
> inessenziale in quanto, se si dice che tutte le leggi fisiche sono
> invarianti per cambiamento di SRI allora anche l' elettromagnetismo
> che contiene in se la velocit� della luce come costante � invariante.
> Quindi la costanza di c si deduce dal primo postulato.
Infatti e' cosi', se dai per note le eq. di Maxwell.
Il fatto e' che Landau invece le *deduce*, essenzialmente scrivendo
l'azione in funzione del 4-potenziale.
E' chiaro allora che la c che e' stata assunta come parametro che
figura nelle trasf di Lorentz ce lo ritroviamo nekll'eq. delle onde.
> A questo punto ricava la Lagrangiana relativistica con il principio di
> minima azione e quindi E=mc^2. E' in questo senso che dicevo che "la
> famosa formula E=mc^2" scaturisce in maniera naturale dalla nuova
> meccanica costruita dai due postulati.
Ecco il punto critico...
> Se ho fatto degli errori di interpretazione di prego di farmeli
> notare.
Non direi, ma e' l'approccio di Landau che - come sempre - rende le
cose troppo facili...
Ti vorrei citare il punto preciso, ma non so su che edizione ti basi:
io ho quella inglese. Percio' traduco...
Siamo nel par. 9 (Energia e impulso).
"...
Occorre notare che anche se abbiamo parlato di una "particella", non
abbiamo mai fatto uso del fatto che essa sia "elementare". Quindi le
formule sono ugualmente applicabili a ogni corpo composto, consistente
di molte particelle, dove con m intendiamo la massa totale del corpo e
con v la velocita' del suo moto come un tutto. In particolare..."
Questo e' in realta' un nuovo postulato, senza il quale il significato
di E=mc^2 non viene fuori.
--
Elio Fabri
Received on Thu Feb 15 2007 - 21:20:17 CET