"Ant.Flav" ha scritto:
> Il resto � tutto molto chiaro. S un unico punto di chiederei di
> spendere ancora due parole. Alle maree non avevo pensato ed esse
> dimostrano come non si possa parlare, per la gravit�, di un "motore
> diffuso" che applica una forza dF= g*dm ad ogni elemento dm di massa,
> visto che la terra si deforma con le maree.
Mi sa che hai capito a rovescio quello che ho scritto.
Io avevo tirato in ballo le maree per farti vedere che non sempre la
gravita' si puo' pensare come un'unica forza applicata nel baricentro.
La Terra "cade" verso la Luna, ma non si limita a cadere: si deforma
pure.
Questo succede perche' il campo grav. della Luna *non e' uniforme*.
> Per�, sia chiaro, io non vorrei tanto la spiegazione delle maree in se
> stesse, piuttosto vorrei capire se esiste una regola per poter
> considerare diffusamente applicata una forza (come quella apparente
> del nel riferimento accelerato del nostro camion) o meno.
Veramente io una regola te l'avevo data, ma tu non te ne sei accorto...
Non solo la gravita', ma qualunque campo di forze che agisce sulle
parti di un corpo, puo' essere ridotta a un'unica forza applicata in
un punto opportuno (che non sara' sempre il baricentro) se il corpo
puo' essere trattato come rigido.
In se', per sua natura, una forza sara' di regola "diffusamente
applicata": alla superficie (es. forze di pressione per un corpo
immerso in un liquido), all'intero volume (es. la gravita' o una forza
magnetico su un pezzo di ferro).
Percio' il problema e' l'inverso: quando e' possibile semplificare
questa descrizione e ridursi a un'unica forza? Vedi sopra.
> E, soprattutto, vorrei capire perch� un campo di forze, come quello
> gravitazionale, determina delle deformazioni e quindi delle
> accelerazioni non uguali di tutti i "pezzi" di cui l'oggetto
> accelerato si costituisce.
Gia' detto: perche' di regola non e' _uniforme_.
Quando ti tuffi da un trampolino, la tua testa e' piu' vicina al
centro della Terra, i piedi sono piu' lontani.
Percio' la forza di gravita' sulla testa e' maggiore che sui piedi, a
parita' di massa.
Risultato: tu vieni leggerissimamente "stirato" :)
Ovviamente l'effetto e' talmente esiguo che nessuno se ne puo'
accorgere.
Ma se lo stesso tuffo lo facessi nei pressi di un buco nero, te ne
accorgeresti e come...
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Elio Fabri
Received on Mon Feb 05 2007 - 20:53:00 CET