marcofuics ha scritto:
> Elio Fabri wrote:
>> Inoltre non sono io che debbo cercare fonti a conferma delle
>> affermazioni piu' pazze che a qualcuno puo' venire in mente di
>> scrivere: e' chi le fa che ha il dovere (in questo caso *etico*, prima
>> che scientifico) di fornire documenti, fonti, ecc.
>
>
> Quando prendi un campione di dna e lo esponi a radiazioni (anche uv)
> induci una serie di mutazioni random il cui num e la cui frequenza
> dipende
dopo e nel seguito citi pi� volte, e giustamente, gli UV.
Ma che hanno a che vedere queste radiazioni con le frequenze
usate concretamente nelle trasmissioni (cellulari, TV, radio) o
coi campi spontanei degli elettrodotti ?
Potenza totale a parte, qualitativamente sono radiazioni non in
grado di indurre scissioni di legami chimici e danni molecolari
diretti (da radiazioni).
Le microonde, cos� come gli ultrasuoni che em non sono, possono
produrre danni termici, laddove le sorgenti siano molto intense,
e forse su questo un abuso dei cellulari non � ancora stato
definitivamente scagionato .... c'� da dire che ci difendiamo
bene a modesti riscaldamenti, anche se avvengono dove si poggia
il cellulare.
Ma le radiazioni delle telecomunicazioni e degli elettrodotti
non provocano nessun genere di radiolisi o altri processi sui
legami chimici, quindi per loro la mutazione non � pertinente.
Molto pi� significativi sono allora i raggi (pochi) cosmici che
piovono e non sono deflessi dal campo magnetico terrestre n�
schermati dall'atmosfera, o le radiazioni del fondo naturale che
filtrano dal terreno, o al limite, esagerando, i brillamenti
delle macchie solari. Quelle sono realmente mutagene perch� sono
radiaz. a alte frequenze.
Il resto � una descrizione de tumori, che rimane da dimostrare
in che misura sia pertinente anche alle radiazioni poco energetiche.
ciao
Soviet
> essenzialmente dal tempo di esposizione e dall'intensita' della
> radiazione. Queste mutazioni
> possono avvenire all'interno di geni e provocare malattie piu` o meno
> serie tra cui il
> tumore, cioe' se la mutazione e` all'interno di un particolare gene
> che codifica per un
> fattore coinvolto in una cascata di eventi atti alla regolazione della
> proliferazione cellulare,
> le cellule smetteranno di "obbedire" agli stimoli esterni che gli
> dicono che e` ora di
> smetterla di replicarsi, di crescere, impazziranno e si autogestiranno
> (cellule comuniste).
> Questa e` una tra le tante malattie genetiche che possono essere
> indotte da
> esposizione a raggi uv.
> Se poi vuoi sapere come queste mutazioni avvengono, il meccanismo e'
> piuttosto
> banale: Il dna e` costituito da una serie di 4 piccole molecole anche
> piuttosto simili
> tra loro che si susseguono come in un filo di perle, quando una
> radiazione
> sufficientemente potente colpisce una di queste molecole, accade che
> una di
> queste molecole venga chimicamente modificata trasformandosi in una
> delle altre
> che pure ha un suo significato ma non e` quello giusto, diventa come
> una nota
> stonata che la cellula puo` e deve riparare, e in genere lo fa, ma
> quando non ci riesce
> (nessuno e` perfetto) da quella nota in poi la canzone stona e gli
> abitanti della cellula non sono
> piu' in grado di suonarla... o meglio la suonano ma quello che esce
> poi non ha
> piu' il suo vecchio significato.
>
> E questa e' una descrizione qualitativa.... invece qui ce ne sta una
> quantitativa:
> http://marcofuics.tripod.com/DNA.pdf
>
> Ciao, Marco.
>
>
Received on Fri Feb 02 2007 - 11:04:59 CET