Re: Quando finisce la ricerca

From: cometa luminosa <a.rasa_at_usl8.toscana.it>
Date: 26 Jan 2007 03:47:15 -0800

Sab ha scritto:

> "Giorgio Pastore" <pastgio_at_units.it> ha scritto nel messaggio
> news:45b68c50$0$30018$4fafbaef_at_reader1.news.tin.it...
>
> > Nei laboratori IBM di Zurigo si raccontava che K.A. Mueller (Nobel insieme
> > a Bednorz per aver scoperto i primi superconduttori ad alta temperatura)
> > avesse cocciutamente continuato a mescolare elementi alla ricerca di
> > temperature critiche pi� alte nonostante il management del laboratorio
> > lo scoraggiasse. Se avesse seguito le pressioni o semplicemente si fosse
> > stancato non sarebbe mai arrivato a quel traguardo.
>
> Mi riferivo proprio a casi tipo questo. Il mio � un discorso teorico di
> metodo, non parlo di finanziamenti. Questo signore � un cocciuto che ha
> avuto solo fortuna oppure � andato avanti seguendo dei criteri che
> giustificano la prosecuzione della ricerca? E in questo secondo caso quali
> erano questi criteri?

Probabilmente in quel caso lui ha seguito il proprio "istinto di
ricercatore", la propria intuizione, derivante anche dall'esperienza
acquisita. Ma comunque, se un ricercatore decidesse di continuare ad
occuparsi di un determinato settore di ricerca, il suo problema sarebbe
quello di riuscire a convincere chi la finanzia.

Perci� la tua domanda ha almeno due valenze molto diverse: quella del
ricercatore che sta cercando finanziamenti per continuare la ricerca, e
quella del finanziatore che sta cercando delle motivazioni per farlo.
Qual'� il tuo caso?
Received on Fri Jan 26 2007 - 12:47:15 CET

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