Re: NEWTON e il primo principio

From: Tommaso Russo, Trieste <tommaso.russo_at_terra32.it>
Date: Sun, 7 Apr 2019 12:30:30 +0200

On 05/04/19 21:27, Giorgio Bibbiani wrote:
> Il 05/04/2019 18.23, Tommaso Russo, Trieste ha scritto:
> ...
>>> Salvo errori, a me insegnarono a distinguere tra sistema di
>>> riferimento e sistema di coordinate:
>>
>> Certo che sono distinti, in un riferimento puoi cambiare a volontà
>> sistema di coordinate (basta che il nuovo che scegli sia immobile
>> rispetto al precedente) e il riferimento rimane lo stesso.
>
> Io intendevo piuttosto che si può descrivere compiutamente
> un moto anche solo in presenza di un riferimento, senza bisogno
> di introdurre un sistema di coordinate.

Si', l'avevo capito, ed è proprio quello che contesto: mentre sono
d'accordo sul fatto che identificare un riferimento con un particolare
sistema di coordinate sia un errore.


> Poi, non so cosa significhi esattamente che un sistema di coordinate
> sia "immobile" rispetto a un altro.

Semplicemente, che le leggi di trasformazione fra i due non dipendono
dal tempo.


> per misurare velocità ecc. basta che
> la boccia sia un orologio (misura il suo tempo proprio tau,
> o un qualche parametro funzione monotòna di tau), ciò
> non richiede di definire una _coordinata_ temporale
> associata a un riferimento, dopodiché si può usare tau per
> parametrizzare la linea di universo della boccia (sequenza
> degli eventi E'), e ricavare il vettore (nello spaziotempo)
> velocità dE'/d(tau) ecc..

Siamo in Meccanica classica, il tempo tau *E'* il tempo del riferimento.


> Invece della sabbia considera un nugolo fitto di corpuscoli
> in sospensione nell'aria, la boccia durante il suo moto li
> urta in corrispondenza agli eventi E' ecc. ecc., in linea
> di principio il procedimento si può estendere a tutto lo
> spaziotempo, considerando diversi tipi di interazioni e
> di eventi, ad es. nello spazio interstellare la boccia
> diffonde la radiazione di fondo e ogni diffusione corrisponde
> a un evento E' ecc. ecc..

Ma allora degli eventi E' non rimane neanche traccia, e ripeto la
domanda iniziale: come fai a descrivere la posizione degli E'? Hai
risposto: "Non serve descriverla rispetto a qualcos'altro, sono loro
stessi che danno le informazioni sul moto". Ma cos'hanno di diverso gli
E' dagli E? Sono semplicemente coppie di eventi che accadono nello
stesso luogo allo stesso istante. Come puoi conoscerne posizione e
istante, se non misurandoli? E come puoi misurare posizioni senza un
sistema di coordinate?


-- 
TRu-TS
buon vento e cieli sereni
Received on Sun Apr 07 2019 - 12:30:30 CEST

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