Re: NEWTON e il primo principio

From: Giorgio Bibbiani <giorgiobibbiani_at_TIN.it>
Date: Sun, 7 Apr 2019 17:36:31 +0200

Il 07/04/2019 12.30, Tommaso Russo, Trieste ha scritto:
...
>> Io intendevo piuttosto che si può descrivere compiutamente un moto
>> anche solo in presenza di un riferimento, senza bisogno di
>> introdurre un sistema di coordinate.
>
> Si', l'avevo capito, ed è proprio quello che contesto: mentre sono
> d'accordo sul fatto che identificare un riferimento con un
> particolare sistema di coordinate sia un errore.
>
>
>> Poi, non so cosa significhi esattamente che un sistema di
>> coordinate sia "immobile" rispetto a un altro.
>
> Semplicemente, che le leggi di trasformazione fra i due non dipendono
> dal tempo.

Ho capito, v. la mia prossima proposizione.

...
> Siamo in Meccanica classica, il tempo tau *E'* il tempo del
> riferimento.

Allora ero fuori tema ;-); io avevo letto e replicato solo
alla singola affermazione nel tuo messaggio senza far caso
all'oggetto del thread e al contesto, pensavo al caso generale
dello spaziotempo...

...
> Ma allora degli eventi E' non rimane neanche traccia, e ripeto la
> domanda iniziale: come fai a descrivere la posizione degli E'? Hai
> risposto: "Non serve descriverla rispetto a qualcos'altro, sono loro
> stessi che danno le informazioni sul moto". Ma cos'hanno di diverso
> gli E' dagli E? Sono semplicemente coppie di eventi che accadono
> nello stesso luogo allo stesso istante. Come puoi conoscerne
> posizione e istante, se non misurandoli? E come puoi misurare
> posizioni senza un sistema di coordinate?

Torno nel contesto dello spaziotempo.
Dato che ogni moto è relativo, già per definire univocamente
gli eventi E allora occorrono anche gli E', cioè se il p.m.
di prova fosse solo nell'universo non si potrebbero definire
gli E e la linea di universo associata.
Dato un evento E, considero un evento E' che coincida
con E (entro una precisione prefissata), ad es. nel caso
della boccia in moto, lo spostamento E' di un particolare
granello di sabbia causato dall'urto della boccia identifica
un evento E associato alla boccia, poi per mettere in relazione
gli E' con gli altri eventi del riferimento non è necessario
utilizzare un sistema di coordinate, gli E' sono definiti
riconoscendone la relazione causale con tutti i possibili
altri eventi del riferimento (storia naturale di quel
granello di sabbia, sua linea di universo definita analogamente
a quanto fatto per la biglia, gli eventi coincidenti E ed E'
corrispondono all'intersezione delle linee di universo della
biglia e del granello di sabbia), ad es. analogamente si può
identificare una persona (evento) dandone il codice fiscale
(coordinate arbitrarie) oppure specificandone le relazioni
con un numero sufficiente di altre persone (è figlia di
Tizia e Caio, moglie di Sempronio ecc. ecc., cioè la sua
linea di universo si è incontrata qui con quelle di Tizia
e Caio, lì con quella di Sempronio ecc. ecc.).

Ciao

-- 
Giorgio Bibbiani
(mail non letta)
Received on Sun Apr 07 2019 - 17:36:31 CEST

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