>
> Non servono calcoli. La caldaia e' un ambiente chiuso, nel quale l'acqua
> (soggetta alla pressione di vapore saturo piu' quella dell'aria residua)
> non puo' bollire!
>
> La crescita della pressione nella caldaia e' dovuta essenzialmente al
> rapido aumento della pressione di vapore saturo con la temperatura
> (l'aria presente gioca un ruolo marginale).
La domanda posta da ren ha incuriosito anche me: non ho capito bene la
trasformazione dell'acqua nella caldaia: inizialmente � in condizioni di
liquido sottoraffreddato, poi d� calore e quindi aumentano sia la pressione
(per effetto della dilatazione del liquido) che la temperatura (per effetto
dello scambio termico tra gas ed acqua), secondo una trasformazione che non
� n� isobara, n� isoterma ma dovrebbe essere isocora (infatti n� la massa n�
il volume dell'acqua variano, prima che inizi il 'travaso', giusto?). Ora se
vado nel diagramma pv di un liquido come l'acqua, mi trovo con una
trasformazione a sinistra della famosa campana di equilibrio vapore-liquido,
che � rappresentata da un segmento verticale che va dal basso all'alto
(v=cost), e non interseca mai lacampana, quindi non ci entro neppure e non
dovrei avere trasformazione di liquido in vapore: dove sbaglio?
Received on Fri Jan 12 2007 - 18:52:36 CET
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