On 10/04/19 04:21, Luigi Fortunati wrote:
> Tommaso Russo, Trieste lunedì 08/04/2019 alle ore 19:58:16 ha scritto:
>> Hai scoperto a tue spese che il primo principio non vale in tutti i
>> riferimenti.
>
> Analizziamo il primo principio concretamente nel caso del viaggio in
> autobus.
>
> Il primo principio recita: Ogni corpo persevera nel suo stato di quiete
> o di moto rettilineo e uniforme a meno che non sia costretto a mutare
> tale stato da forze impresse.
>
> Intanto, la prima considerazione da fare è che lo stato di quiete o di
> moto rettilineo e uniforme varia a seconda del Sistema di Riferimento,
> per cui nel riferimento dell'autobus io resto in quiete per tutto il
> tempo del viaggio (dall'inizio alla fine), mentre nel riferimento del
> terreno, un po' sono in quiete e un po' no.
Esatto.
> Invece la forza del sedile e della cintura di sicurezza su di me non può
> variare in base al riferimento perché io, che la *misuro* sull'autobus,
> so quanto vale ma chi sta nell'altro riferimento (quello del terreno)
> non può misurarla e, quindi, non può sapere quanto vale.
E come no? Sa di essere in un riferimento inerziale, misura la tua
accelerazione e la moltiplica per la tua massa. E ottiene lo stesso
risultato di un dinamometro a pressione inserito fra te e il sedile.
> Detto questo, passiamo alla questione della validità del primo principio.
>
> Prima della partenza, io, il sedile e l'autobus siamo tutti in quiete
> nel Riferimento del terreno e non è presente alcuna forza, quindi il
> primo principio è valido perché perseveriamo non nostro stato di quiete
> in assenza d'ogni forza.
>
> Poi l'autista parte e io percepisco (e misuro) la forza del sedile su di
> me, mentre il mio stato di quiete rispetto all'autobus non cambia.
>
> La forza c'è e il mio stato di quiete non è mutato, allora il primo
> principio adesso non è più valido!
Esatto.
> Ma poi analizzo per bene l'intera questione e m'accorgo che non è così.
>
> Io ero in quiete, sì, ma DOVE ero in quiete? Ero in quiete nel
> riferimento dell'autobus e del terreno!
>
> Ho mantenuto la mia PRECEDENTE quiete? No! Adesso sono in quiete
> rispetto all'autobus ma non lo sono più rispetto al terreno.
Esatto. E durante l'accelerazione, rispetto al terreno non perseveravi
neanche nello stato di moto rettilineo uniforme.
> Non ho perseverato in tutta la mia PRECEDENTE quiete proprio perché la
> forza impressa dalla spalliera del sedile me l'ha impedito.
Infatti nel riferimento del terreno hai accelerato.
> Quindi non è vero che il primo principio non è valido durante
> l'accelerazione dell'autobus, il primo principio è valido sempre.
SOLO nel riferimento del terreno. Nel riferimento dell'autobus, sei
rimasto in quiete NONOSTANTE ti venisse applicata una forza che hai
chiaramente percepito. Nel riferimento dell'autobus, mentre l'autobus
accelera, il primo principio non vale (e neanche il secondo).
A questo punto hai due scelte:
1) ti rassegni al fatto che i primi due principi di Newton valgono solo
nei riferimenti inerziali, e quindi per fare i tuoi calcoli e le tue
considerazioni ti riporti sempre a un riferimento inerziale;
2) inventi qualcosa che ti semplifichi considerazioni e calcoli quando
hai a che fare con un riferimento non inerziale.
--
TRu-TS
buon vento e cieli sereni
Received on Wed Apr 10 2019 - 15:31:51 CEST