Re: Quanto è grande un elettrone?

From: Enrico SMARGIASSI <smargiassi_at_ts.infn.it>
Date: Thu, 18 Jan 2007 19:24:22 +0100

cometa luminosa wrote:

> In Meccanica Quantistica un elettrone � rappresentato dalla sua
> funzione d'onda; se questa avesse una "struttura interna",

Inatti non lo dico.

> Se il pacchetto d'onde � ben localizzato nello spazio, allora avr� un
> largo spettro di impulsi, perci� non pu� muoversi a velocit� molto
> piccola.

Allora, prendi una particella di massa m descruitta da una f d'o del tipo

psi = exp[-(x^2)/(2s^2)+ikx]

La sua estensione spaziale e' data da s; la sua velocita' media da
hbar*k/m. Queste due grandezze sono totalmente scorrelate; quindi una
particella puo' essere descritta da una funzione d'onda "stretta"
(piccolo s) ma essere ferma (k=0), oppure essere descritta da una f d'o
"larga" (grande s) ma muoversi molto velocemente (k grande).

Puoi anche convincertene seguendo l'accenno che ti ho gia' fatto
riguardo al principio di relativita': una f d'o con s qualunque avra'
velocita' qualunque a seconda dell'osservatore. Un osservatore comovente
  col baricentro vedra' una v media = 0, un osservatore in moto rapido
vedra' velocita' molto piu' alte, ma la stessa ampiezza della f d'o.

Nota che i discorsi di cui sopra si possono estendere dalla velocita'
media alla velocita' tout court. Infine un terzo argomento: la f d'o di
cui sopra ha una s che *non* e' costante ma aumenta col tempo. La
distribuzione di prob. delle qdm (quindi delle velocita') invece non
cambia. Hai quindi una f d'o con le stesse possibili velocita' ma con
ampiezze molto variabili nel tempo.

Conclusione: non esiste alcuna connessione tra ampiezza della f d'o e la
velocita'.

> Io mi baso unicamente sulla sua misura,
> che discende dalla misura della sua posizione.

Quando fai una misura di posizione fai collassare la f d'o in un
autostato dell'operatore posizione. E questi autostati sono delle
*delta*. Piu' puntiforme di cosi'...

> Non mi sembra che lui si riferisse a quella domanda. Lui ha spiegato
> che cosa significa "parlare di elettrone puntiforme" all'interno del
> modello standard, non qual'� la definizione del concetto fisico
> "posizione".

A parte il fatto che stiamo parlando di estensione e non di posizione,
cosa ti fa pensare che questi concetti si possano definire in modo
indipendente dal quadro teorico?

-- 
Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it/~esmargia
Received on Thu Jan 18 2007 - 19:24:22 CET

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Mon Jan 20 2025 - 04:23:03 CET