Re: amplificatori--

From: Angelo <angelo.martini_at_katamail.com>
Date: Fri, 12 Jan 2007 10:41:51 +0100

"Darwin" <davbucci_at_tiscali.it> ha scritto nel messaggio
news:1168535412.894564.142350_at_i56g2000hsf.googlegroups.com...


> Quindi, puoi avere anche dei valori negativi della tensione in
> ingresso.

Certo. Parlavo di valore assoluto per semplicit�.

>> 4) la distorsione di non linearit� di solito si manifesta conun guadagno
>> che
>> cresce col crescere di Ai
> Uhm... ti ripeto, a meno che non lo si cerchi espressamente, semmai
> diminuisce quando si arriva a saturazione.

Metiamo che il mio ampl. sia limentato con 24 V ed abbia un guadagno
nominale di 30. 24/30 = 0.8 � la tensione di ingresso massima.Se la si
super�, (positiva o negativa che sia), si avr� saturazione col segnale che
esce o a +24 o a -24 V. Sopra +o-0.8V si ha saturazione ed il guadagno
diminuisce. Ma vedo che in genere il termine guadagno si riferisce al potere
"moltiplicativo" dell'ampl. nel senso che se ho un 30x e ci faccio entrare
un 30V, avr� nessuna amplificazione, ma non per questo dir� che G=1 (anche
se poi in pratica � quello che � avvenuto), poich� considero la saturazione
un limite che non permette all'ampl di amplificare oltre. Ma questa �
questione di gusti e terminologia. Meglio rimanere allora nell'intervallo
da -0.8 a +0.8V. In questo range, siamo certi che l'amplificazione pu�
verificarsi. Ora, tu scrivi altrove "il comportamento � tanto migliore
quanto pi� il segnale � piccolo". Questo dovrebbe significare che se ho 0.1
V ho una amplificazione di 30 volte, comp e la desidero. Ma se comincio ad
avvicinarmi a +0.8/-0.8 V, comincio ad avere un guadagno maggiore che
potrebbe manifestarsi con saturazione anche se l'ingresso � sotto gli 0.8.
Ad esempio entra -0.7 ed esce -24 anzich� -21. Tu sembri limitare la
distorsione danon linearit�, solo al limite dato dalla tensione di
alimentazione dell'amplificatore e conisderare la variabilit� del guadagno
solo come il fatto che esistendo una soglia superiore ed inferiore alle
tensioni in entrata, oltre queste soglie si ha saturazione e cos� riduzione
di guadagno. Io, invece, sto riferendomi alla imperfezione degli
amplificatori reali di mantenere un guadagno costante anche entro
l'intervallo che, stando all guadagno nominativo, sarebbe permesso.


Il testo a cui ho attinto si chiama teoria dei segnali di R. Carpenter
Ti incollo ilpezzo che mi interessa: http://i18.tinypic.com/2m7bw50.jpg

Scrive di una linea lungo la quale la tensione cade ogni x metri di un
fattore
G. Se ogni x metri intercalo un amplificatore con guadagno G, dovrei
recuperare il segnale. Ma, un po' per l'amplificazione "esponenziale" del
rumore, un po' per la linearit� non perfetta degli amplificatori, il segnale
dopo 1000 stadi sar� fatto di picchi di saturazione e di assenze di segnale.
Ti allego la scansione del testo (brevissima) cos� potrai ben spiegarmi cosa
intenda esattamente. E se quell'eccesso di una unit� percentuale di guadagno
o quel difetto di pari entit� a cui allude, debbano considerarsi come due
casi separati (due diversi tipi di amplificatori) o come l'effetto della non
linearit� di un solo tipo di amplificatore che ha un G maggiore a certe
ampiezze e minore ad altre. Perch� se questa contemporanea
differenza del guadagno reale dall'ideale non dovesse essere vero, non mi
spiegherei come potrebbero aversi oltre che saturazioni positive e negative,
anche attenuazioni fino a scomparse del segnale, come lui dice.

Grazie
Received on Fri Jan 12 2007 - 10:41:51 CET

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:12 CET