Mino Saccone wrote:
> ...
>
> Se parliamo di reti reali, quella dell'ENEL per esempio, la regolazione
> della tensione a valle delle grandi linee di trasmissione (che provocano
> inevitabilmente cadute di tensione) vengono fatte classicamente con
> trasformatori a rapporto variabile. In altre parole il secondario ha delle
> spire in piu' che possono essere inserite/disinserite automaticamente per
> compensare appunto le cadute. La cosa e' un po' piu' complicata nel caso
> di reti a connessione multipla, ma qui andiamo nel troppo difficile anche
> per me.
>
Infatti giustamente i trasformatori con variatori di rapporto (sottocarico)
costituitscono un mezzo per la compensazione non per la regolazione, la
quale viene effettuata con i seguenti mezzi:
1) Generatori sincroni;
2) Compensatori sincroni;
3) Compensatori statici;
4) Reattanze shunt;
5) Condensatori serie;
6) Banchi di condensatori in derivazione.
> ...
>
> I classici generatori di tensione, molto prima di raggiungere la
> cosiddetta corrente di corto circuito si danneggiano in maniera
> irreversibile. Il comportamento in sovraccarico differisce molto da
> generatore a generatore e sarebbe troppo lungo parlarne diffusamente in un
> post dato che per trattare la meteria sono stati spesi fiumi di
> inchiostro.
>
Per i generatori sincroni il cortocircuito ai morsetti pu� non essere
dannoso.
> ...
Angelo Rossi
Received on Mon Jan 08 2007 - 18:18:09 CET
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