"gnappa" ha scritto:
...
> vorrei un parere sul commento a questo:
> http://gnappa.netsons.org/quesitissis/quesiti/fis_lib_37.php
Io correggerei un piccolo refuso (la resistenza equivalente
delle lampadine in parallelo e' chiamata una volta Rc e un'altra Req),
e aggiungerei una spiegazione sul significato di Vi (la caduta di tensione
sulla resistenza interna del generatore Ri).
Inoltre non ho capito bene il significato della frase:
"d.d.p. � la tensione ai capi del carico, non pu� essere quella a circuito
aperto ai capi del generatore, cio� la fem, perch� il campo elettromotore
non � conservativo, quindi non si pu� parlare di potenziale".
Secondo me, il campo elettromotore non e' conservativo, e in
condizioni stazionarie il generatore genera (in tutto lo spazio) un
campo elettrostatico (quindi conservativo) con associato un potenziale
elettrostatico, sia che il circuito sia aperto, sia che sia chiuso.
A circuito chiuso gli elettroni nella parte di circuito esterno
al generatore si muovono sotto l'influsso del solo campo elettrostatico
dal polo negativo a quello positivo del generatore, mentre all'interno
del generatore si muovono sotto l'influsso sia del campo elettrostatico
che del campo elettromotore, dal polo positivo a quello negativo,
cioe' nel verso opposto a quello della forza elettrostatica.
A circuito aperto, la d.d.p. ai capi del generatore e' uguale alla f.e.m.,
a circuito chiuso e' invece minore se il generatore non e' ideale.
In ogni caso, ovviamente, dato che il testo dell'esercizio parla di una
d.d.p. costante, si intende che le lampadine siano collegate ad un
generatore di tensione ideale, quindi qualunque sia il numero delle
lampadine collegate in parallelo al generatore, l'intensita' di corrente
che le attraversa rimane invariata per la legge di Ohm.
Ciao
--
Giorgio Bibbiani
Received on Tue Jan 02 2007 - 17:28:32 CET