Mario, In attesa che ti risponda Elio Fabri, rispondo io ad alcune tue
domande; se poi le mie risposte saranno da correggere, vuol dire che
avr� imparato qualcosa in pi�.
Soviet_Mario ha scritto:
> Conoscevo l'effetto doppler (che presumo essere l'esempio
> sperimentabile della tua osservazione), e lo spiego come l'ho
> capito io per vedere se gi� quello � errato o incompleto.
> Dunque, quando tra una sorgente luminosa ed un osservatore che
> ne riceve la luce esiste un moto "longitudinale" relativo, se
> tale moto comporta avvicinamento viene rilevata luce pi� viola,
> se di allontanamento, luce pi� rossa.
> Primo dubbio : stando a quello postulavo comunque che la luce
> avesse una sua frequenza oggettiva che, magari non misurabile da
> nessuno in particolare eccetto che da un residente sulla
> sorgente, fosse una caratteristica intrinseca. In altre parole
> il red e il blu shift mi parevano effetti relativi, correzioni
> da apportare ad un valore assoluto di frequenza.
> Ora da quello che mi hai detto mi viene il dubbio che la
> frequenza non sia nemmeno una caratteristica intrinseca della
> luce .... boh ....
Infatti non lo �.
> *) esiste un valore intrinseco, vero, della frequenza di un
> fotone ? Che so, misurata da un sistema solidale alla sorgente
> che lo ha emesso o dalla sorgente stessa.
Esiste il valore della frequenza misurato nel riferimento della
sorgente, ma non � intrinseco al fotone proprio perch� dipende dal
sistema di riferimento.
> 1) la luce pu� avere (esercitare) effetti gravitazionali sulla
> materia (o altra luce) ?
Per quanto ne so io, l'energia, al pari della massa, determina
curvatura dello spazio-tempo (e quindi, effetto sulla materia), secondo
la RG, quindi la risposta � si.
Per le altre domande, mi rimetto a quanto di competenza...
Received on Thu Dec 21 2006 - 10:39:21 CET
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