Re: Metanolo in ottimizzati motori ad hoc a combustione interna
"Soviet_Mario" ha scritto nel messaggio
news:4fc20d86$0$1382$4fafbaef_at_reader2.news.tin.it...
> Compressione elevate a parte, non mi � molto chiaro come mai una
> combustione meno calda debba essere pi� efficiente (ma non sono esperto di
> motori e della loro termodinamica, so giusto tre cose in croce sui cicli
> di Carnot, Rankine e poco altro, e superficialmente)
a parte i maggiori rapporti di compressione, una miscela comb+aria pi�
fredda significa maggiore facilit� di comprimibilit� a parit� di
cilindrata/volume, quindi meno lavoro impiegato nella fase di
aspirazione/compressione. Inoltre, pur non essendo ragioni strettamente
termodinamiche, maggiore potenza specifica a parit� di cilindrata (quindi
sia in volume e massa, che per un diesel sono risp. ~ 1/3 e la met� che un
benzina) e assenza praticamente di ingombranti radiatori e fan, come gi�
dimostrato nelle gare indy, che � indirettamente un miglioramento di
efficienza
>> Ovviamente escludo la possibilit� di essere usato in celle a
>> combustibile ancor ben lontani a venire, anche se possibile (ed il MeOH
>> sarebbe il combustibile liquido pi� facile da usare), che probabilmente
>> avrebbe un raddoppio netto del rendimento
> difficile dire se sono lontani. A tempo perso sto leggendo qualcosa sulle
> fuell cells, che presentano problemi a cui non avevo nemmeno pensato (ad
> es. le PEM non riescono ad avere permeabilit� trascurabile a questa
> molecolina facilmente diffusiva, col problema dell'ossidazione diretta nel
> comparto catodico ad ossigeno, e perdita di corrente)
Ma le celle a comb non hanno anche la scomoda propriet� di richiedere grandi
quantit� di materiali piuttosto rari e preziosi come il platino e simili,
che a loro volta rischiano di venir avvelenati dal metanolo stesso ?
> infatti, e alla bisogna persino dal carbone stesso e dal gas naturale.
> Sembra essere lo snodo nevralgico equidistante da tutti i processi ad alte
> temperature.
A regime tutto il metanolo dovr� essere prodotto da fonti pulite e/o
rinnovabile e non fossili (anche perch� sarebbe una perdita energetica
netta), integrando l' elettrificazione del trasporto, sia personale (con
veicoli elettrici a batteria o ibridi a caricamento), che collettivo (con
treni, tram, ecc...), eventualmente aumentandone drasticamente la resa per
tonn di biomassa sfruttata introducendo dall' esterno l' idrogeno
necessario, a sua volta prodotto da fonti non fossili o cmq sfruttando
contributi quasi "gratuiti"di energia.
Ovviamente ci sono grandi quantit� di combustibili fossili in zone remote
del pianeta per le quali ha pi� senso una produzione il loco di combustibili
liquidi in condizioni normali facili da stoccare e trasportare che lo
sviluppo di pesanti e scomode infrastrutture, per es. nel caso del gas
naturale lunghi e costosi metanodotti o il trasporto per liquefazione a temp
criogeniche, ~ 160 �C sotto zero (come pure oggi sembra andare di moda)
Received on Tue May 29 2012 - 17:25:18 CEST
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:10:13 CET