Il meccanismo dell’induzione magnete-spira è *unico*?

From: gino-ansel <ginoselmi_at_libero.it>
Date: Wed, 8 May 2019 01:22:41 -0700 (PDT)

https://digilander.libero.it/gino333/2015.10.24%20vaeviene%20002.jpg
Tempo fa avevo fatto questi test, ma un fisico mi disse che quello principale,
le cui misure sono riportate in fondo alle tavola, era inattendibile e dovuto
a vibrazioni o imprecisioni dell’apparato e ciò perché un moto parallelo
magnete-filo non genera tensione.

Per motivi che ora sono irrilevanti, ho ripensato alla questione: quel test
non era certo fatto con la necessaria accuratezza, ma gli altri due test a
destra (confermati da altri test simili) mostrano valori comparabili col test
principale, perciò ora mi vengono dei dubbi. Riassumo:
- ho un magnete vicino a un lato di una grande bobina rettangolare,
- il magnete si muove velocemente avanti e indietro parallelamente al filo
- il moto parallelo normalmente non genera tensione,
- questo dipende dal fatto che le forze interessate agiscono ortogonalmente
- perche’ un moto accelerato (dovuto all'avanti-indieto) farebbe eccezione?

Non dovrebbe fare eccezione
e allora la causa dell'induzione non potrebbe dipendere dall’ACCELERAZIONE?

C’è però un problema, non abbiamo nessuna variazione nell'area della spira
mentre la legge di Faraday che dice: “… Se il campo magnetico nella regione
in cui si trova la spira viene modificato in una qualunque maniera (ad esempio
modificando la corrente nei circuiti vicini, ovvero muovendo tali circuiti
senza alterarne la corrente), si induce nella spira una f.e.m. uguale alla
derivata, cambiata di segno, del flusso di induzione magnetica concatenato
con la spira stessa. Si intende per flusso di induzione magnetica concatenato
con il circuito, il flusso dell’induzione magnetica attraverso una qualunque
superficie che abbia il circuito come contorno ...” il flusso viene solo
*spostato* dentro la spira come quando il magnete si muove senza accelerazioni.

Con questo mica voglio dire che la legge di Faraday verrebbe falsificata!
Potrebbe solo essere un modo diverso per ottenere una differenza di potenziale
e mica sarebbe una novità: lo fa la pila di Volta, lo sfregamento di una
bacchetta di vetro con un panno e forse persino gli omopolari s'arrangiano per
conto loro.

Chiedo ai competenti se c’è un diversa spiegazione che mi sfugge o se val la
pena che io rifaccia quel test con cura anche maggiore di quella che ci misi
allora (approfittando pure della mia attuale disponibilità di un oscilloscopio).
Received on Wed May 08 2019 - 10:22:41 CEST

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