"fm2766" <fm2766_at_yahoo.it> wrote in message
news:45476FD9.9010809_at_yahoo.it...
> Mi riferivo alla tua frase: "Pertanto, uno scienziato, o un aspirante
> tale, non puo' permettersi di "credere", se si vuole chiamar tale."
> Associavo tale frase ad altri aspetti della vita umana (per es. all'arte)
> che poco hanno di scientifico.
Non ci siamo. Da un punto di vista metodologico, deontologico se vuoi, uno
scienziato *non puo'* credere. Punto. Il metodo scientifico prescinde dalla
fede, e funziona benissimo cosi', e solo cosi'. Se uno scienziato fa un
quadro, nel momento in cui dipinge non e' uno scienziato, e' un artista. O
no? Se uno scienziato crede in Dio, nel momento in cui prega non e' uno
scienziato, e' un credente. O no? E' chiaro che uno puo' essere scienziato
dal lunedi' al venerdi', il sabato quando c'e' una qualche deadline
pressante, e poi domenica andare a messa. Quando ci va, non e' pero'
definibile scienziato, perche' la superstizione popolarmente chiamata "fede"
non ha nulla a che vedere con il metodo scientifico. Non c'e' nulla di
trascendentale in tutto cio', ne' di offensivo. Scienza e fede non hanno
nulla da spartire.
> Se fosse possibile dare una dimostrazione, non sarebbe pi� "fede", nel
> senso etimologico del termine.
Ma bravo.
> I motivi che inducono chiunque ad avere una fede (una qualsiasi fede
> religiosa) prescindono da motivi oggettivi.
Motivi che prescindono da motivi oggettivi?? cerca di esprimerti meglio.
> Le indicazioni che il credente ha, sono soggettive, e pertanto � inutile
> presentarle. Ma non per questo ti si vuole convincere del contrario. Sei
> liberissimo di non credere.
Questo lo dici tu (che sono liberissimo di non credere). Forse non hai idea
di come stiano veramente le cose. Pensa solo all'impossibilita',
istituzionalizzata nella costituzione di alcuni stati americani, di accedere
a cariche pubbliche in caso di ateismo acclamato. Liberissimo di credere
dici? Sicuro sicuro? Ma qui stiamo andando off-topic, se non lo siamo gia'
ampiamente.
> Alt! Chiariamo! Non ho iniziato io il 3ad. Non ho posto io la domanda
> iniziale...
Ti avevo confuso con l'OP, sorry.
> Mi spiace, ma non ho le statistiche a disposizione. Comunque prendo per
> buone le tue fonti.
Le fonti, in parte, le ho date e le puoi controllare. In aggiunta, basta
lavorare in un qualsiasi ambiente scientifico per rendersi conto di quale
sia, banalmente, la tendenza di maggioranza tra scienziati: ateismo,
eventualmente agnosticismo per chi ancora non ha compreso che agnosticismo
non e' per nulla qualcosa di diverso dall'ateismo in accezione moderna, e al
massimo menefreghismo piu' totale. Come e' ovvio e naturale (imo) che sia.
> Non mi interessa sapere se tra gli scienziati ci siano molti o pochi
> credenti (di qualsiasi fede si tratti), n� mi interessa pubblicizzare che
> chi la pensa come me rappresenti la maggioranza.
Quindi cosa ti interessa fare o dire o sostenere?
> Le mode (nel nostro caso: "avere una fede o meno, perch� cos� fan gli
> altri") le seguono solo coloro che non hanno convinzioni e che sono
> indecisi e suggestionabili.
Guarda che in mancanza di "motivi oggettivi" come dici tu, e in presenza di
sole "indicazioni soggettive" come ridici tu, che altro e' la fede se non
una "moda"? pensi che saresti davvero cristiano, o quel che sei, se fossi
nato in iran?
> Ma allora i casi sono due: o non ho capito io, o tu ti contraddici. Mi era
> sembrato di capire che lo scienziato che ha una qualche fede non sia in
> contraddizione...
E' in contraddizione, e gravissima, se applica una metodologia fideistica al
suo lavoro. Se riesce, e ci riescono in molti, a separare completamente le
due sfere, a, come si suol dire, staccare la spina dal cervello la domenica
quando va a messa o al tempio, non c'e' contraddizione. Ma tieni presente
che le due visioni/metodologie interpretative della realta' sono antitetiche
e totalmente incompatibili. Quindi, in sostanza e in un certo senso, uno
scienziato credente deve assumere un certo grado di schizofrenia per
riuscire a mantenersi scienziato E credente. E non c'e' nulla di offensivo
in questo ok? e' un dato di fatto.
> Peraltro ti invito a mostrare un maggior rispetto verso chi la pensa
> diversamente da te.
E quando ti avrei mancato di rispetto?
> Alcune tue frasi lasciano trapelare una certa presunta superiorit� ed un
> certo disprezzo nei confronti di quei poveri e stupidi credenti in qualche
> fede: "crogiolare nelle illusioni che ci fan piu' piacere", "ipotesi
> frivole e inutili", favolette e fantasie e superstizioni varie",
> "coltivare illusioni", "attivita' ridicole", sono espressioni tue.
Certo, confermo. Le trovi offensive? Sei libero di offenderti, e ancor piu'
libero di dimostrarmi che la fede e' qualcosa di diverso da cio' che hai
riassunto qui sopra.
> Spero per� che l'aver percepito queste tue note negative (la superiorit�
> ed il disprezzo) sia solo un mio problema, e che tu non avessi intenzione
> di attaccare (o offendere) alcuno.
Certo che no. Non qualcuno. Il concetto di fede non e' un "qualcuno". E' un
qualcosa, di drammaticamente nefasto, specialmente per la scienza.
> Poi, dentro di te, puoi provare disprezzo per chiunque.
La fede non mi sembra in grado di offendersi. E comunque, non ho capito,
dentro di me sono autorizzato a "provare disprezzo per chiunque" (rimarco il
"chiunque" da sostituire con qualcosa di impersonale), ma non sarei
autorizzato a portare tale disprezzo fuori dal dentro di me? e chi me lo
impedirebbe scusa? la tua incapacita' di accettare un giudizio che non
condividi? la tua troppo fine sensibilita'?
> Ne riparliamo tra un paio di secoli :-)
Lol, che significa? che ti aspetti il ritorno del Messia? Gesu' Cristo che
ci salvera' tutti e ci portera' in paradiso? sei conciato peggio di quanto
credessi...
> Qui dici che mischiare fede e scienza � sbagliato. E sono di nuovo
> d'accordo con te. Per�, perdonami, fatico a trovare un'attinenza tra il
> terrorismo religioso e la scienza.
Ti s'affatica fare a->b->c? ti do' un aiutino. I paesi piu' scientificamente
acculturati, mediamente, sono quelli piu' secolarizzati (che e' poi il succo
di questo thread). Piu' secolarizzazione implica meno superstizione
fideistica, by definition. Meno fede implica meno terrorismo religioso. E
per terrorismo religioso, si intende non solo il mussulmano in via di
esplosione, ma anche l'assalto fisico a donne in procinto di abortire, la
discriminazione sessuale, politica, e di varie altre nature, e tante altre
brutte cose. Quindi, cultura scientifica => meno terrorismo religioso, con
solo 2 o 3 passaggetti logici che persino tu dovresti essere in grado di
seguire.
Bye
Hyper
Received on Thu Nov 02 2006 - 23:49:59 CET
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