legame chimico nella molecola di positronio (Ps2)

From: Soviet_Mario <Soviet_at_MIR.CCCP>
Date: Sun, 22 Oct 2006 23:27:52 GMT

Nel seguente estratto :

http://www.lescienze.it/specialna.php3?id=11548

ho letto della preparazione, nei pori della silice, del
positronio in forma molecolare (biatomico) a partire da atomi di
positronio, fatti di un elettrone e un positrone.
A prescindere dalla leggerezza di questo "oggetto" (che non mi
sembra manco troppo giusto definire atomo dato che non ha la
struttura dei normali atomi, essendo privo di protoni e
neutroni), quel che pi� mi incuriosiva era questo dubbio : com'�
fatto il legame in questo oggetto ?
Nelle molecole normali si hanno nuclei pesanti essenzialmente
separati e lontani, e gli elettroni di valenza disposti in
orbitali molecolari che "li avvolgono" e li tengono legati.

Ora in questa molecola, Ps2, chi funge da legante ?
La coppia di elettroni ?
La coppia di antielettroni ?
Entrambi ?

Se � l'ultima, che mi verrebbe da immaginare per simmetria, le
densit� di probabilit� massime e le distribuzioni spaziali di
densit� di probabilit� per elettroni e positroni, sono uguali ?
Come mai non si annichilano istantaneamente ?
Ricordo che un po' di tempo fa Elio Fabri mi aveva spiegato che
anche nel singolo atomo di positronio isolato questo poteva
accadere. Mi pare davvero strano che una strana bestiola come
quella possa originare addirittura una forma molecolare dotata
di esistenza misurabile ! (nell'estratto non viene cmq detto
esplicitamente cosa sia in effetti stato misurato di questa Ps2).
che ne pensano i Fisici ?
ciao
Soviet_Mario
Received on Mon Oct 23 2006 - 01:27:52 CEST

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