Il 01 Ott 2006, 14:42, "Patrizio" <patrizio.pan-2002_at_libero.it> ha scritto:
>
> Andrea ha scritto:
>
> > > Ti confesso che mi sarebbe piaciuto almeno un accenno su questa
> > > tecnica che coinvolge il ''channeling'', e magari un minimo di
> > > spiegazione.
> >
> > bh�, su google trovi molto ;)
> > Il channeling � un fenomeno grazie al quale particelle cariche riescono
a
> > percorrere, nella materia cristallina, distanze insolitamente lunghe. Se
tu
> > spari una particella carica in un cristallo questa vi penetra poco (la
> > distanza che percorre � funzione della sua energia), per farti un
esempio,
> > un protone da 10MeV nel rame percorre 0.22mm.
> > Col channeling puoi raggiungere diversi mm ed anche cm di pentrazione se
le
> > particelle sono molto energetiche.
> > Di fatto, se le particelle entrano nel cristallo con un opportuno
angolo,
> > restano "incanalate" tra i piani atomici (o filari atomici), sono
soggette
> > principalmente ad urti elastici con i nuclei (quindi non perdono
energia),
> > gli urti con gli elettroni (anelastici), sono pochi in quanto le
particelle
> > si muovono in zone a bassa densit� elettronica. Inoltre la traiettoria �
> > abbastanza a rettilinea piuttosto che a zig-zag, quindi riescono a
> > percorrere distanze "elevate".
>
> La cosa principale che non capisco e' perche' servano proprio metalli.
> un campione di SiC, relativam. non costoso, non potrebbe andare bene?
> Oppure sali tipo LiF, MgO, CaO e diversi altri.
Mi sembra che per come raccontata la questione non sia esattamente
riportata. I metalli sono effettivamente utilizzabili per il channeling di
particelle con energie dell'ordine del MeV ma l'effetto che favorisce il
channeling � una combinazione di screening ed urti elastici. Una nuvoletta
elettronica si localizza intorno al protone, ione, o quel che vuoi e lo
accompagna dentro il cristallo, quanto lo ione si avvicina ad un nucleo
del reticolo, al di sotto della lunghezza di schermo viene dolcemente
ri-indirizzato. Per particelle pi� energetiche questo meccanismo non �
compreso ugualmente bene, la localizzazione di una eccitazione collettiva
nel plasma elettronico che accompagna lo ione comincia a sfuggire alle
approssimazioni di bassa energia (e l'approssimazione di tempo zero per la
propagazione dei campi non va pi� bene, ricordiamo che per un protone di
massa
1 GeV una energia cinetica di 1MeV � ampiamente sub relativistica),
e di fatto il gas elettronico comincia a comportarsi come una melassa
frenante, se si passa dal tungsteno, rame, ed altri metalli, a cristalli di
diamante o di
silicio (molto pi� economici) si guadagna nuovamente in potere di
channeling.
Con cristalli di Silicio � di qualche mese fa la notizia che l'efficienza di
channeling per i rivelatori di LHC � risultata estremamente elevata (Le
Scienze
riporta la notizia nell'ultimo numero). Pi� elevata di quanto ci si potesse
aspettare.
Per il resto quello che si impara su internet � che il tungsteno � uno fra i
pi� lineari
dei metalli (forse � per questo che ha temperatura di fusione elevata?)
Dove si compra il tungsteno? Dipende certo dagli scopi, su e-bay si trova.
A che ti serve?
> > Si tratta di un fenomeno scopero negli anni 60 in esperimenti di
> > impiantazione inonica in semiconduttori e poi studiato per bene anche
con
> > simulazioni al computer.
> > Altre info ? ;)
>
> Andrea, sono sincero, non e' che abbia capito proprio tutto, ma
> almeno un'idea me la sono fatta: in altri termini, visto che per me
> (almeno) il tempo e' tiranno e devo frazionarlo in tantissime
> direzioni,
> non ti preoccupare. Thanks, anyway.
>
> > grazie per i suggerimenti
> > Andrea
>
> Grazie a te per la spiegazione
> Patrizio
>
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Received on Tue Oct 03 2006 - 16:57:52 CEST