Re: dirigibili sotto vuoto?
Stefano Gemma ha scritto:
> "Soviet_Mario" <Soviet_at_MIR.CCCP> ha scritto nel messaggio
> news:hq_Pg.115449$zy5.1695304_at_twister1.libero.it...
> ...
>> essenzialmente distaccato e interno, laddove i tubi metallici lavorano
>> essenzialmente soltanto in compressione (alla quale oppongono migliore
>> resistenza).
> ...
>
> Se non ricordo male, il ferro (o l'acciaio) resiste meglio alla trazione,
> che non alla compressione.
in effetti l'ho letto spesso su libri di materiali, e forse ho
sempre equivocato il senso. PEnsavo infatti, probably a torto,
che si parlasse in senso relativo e in confronto con altri
materiali quali ad es. il calcestruzzo, che � spesso riportato
come lavorare meglio del ferro in compressione. Questo mi pare
quasi inevitabilmente un paragone relativo, in quanto in
assoluto non � vero (o almeno non lo � a pari sezione ... forse
a pari peso potrebbe anche essere .... dubito lo stesso)
> Non necessariamente i tubi lavorerebbero
> essenzialmente in compressione. In realt�, lavorerebbero sia in compressione
> che in trazione... a seconda dle tipo di struttura.
quella che avevo detto, dove i tubi sono diametri massimi o
diagonali, lavorano solo in compressione, se c'� simmetria
(viceversa potrebbero esserci coppie torcenti nel nodo centrale
da dove i tubi escono radialmente, ma � un caso illogico)
> Se ci fossero dei
> longheroni tra un'estremit� e quella opposta, essi lavorerebbero in
> compressione. Le aste parallele e a contatto col rivestimento lavorerebbero
> in trazione, se vincolate in modo libero. Se rigidamente vincolate agli
> estremi, funzionerebbero come travi.
>
> Sarebbe interessante pensare ad un esoscheletro, come hai suggerito.
?? Volevo suggerire un endoscheletro, in realt�, perch� i
percorsi interni sono pi� corti che quelli perimetrali (anche se
pure il volume circoscritto alla struttura cala)
> In
> questo caso, il collegamento al rivestimento potrebbe essere fatto con dei
> "semplici" cavi. Resta il fatto che le forze in gioco resterebbero le
> stesse, quindi l'esoscheletro dovrebbe avere un peso analogo all'eventuale
> endoscheletro equivalente.
>
> Io suggerirei una terza soluzione, simile all'idea della spugna: riempire la
> mongolfiera di elio e palline cave. Le palline cave potrebbero essere
> realizzate con un materiale sufficientemente resistente da poterle "riempire
> col vuoto". Il vantaggio sarebbe di avere palline senza struttura interna.
eh ! Geniale, una specie di macroschiuma "sfusa" con alta
percentuale di vuoto.
> Resta il problema di trovare un materiale che pesi quanto l'elio
> risparmiato... ma sarebbe sufficiente che pesasse meno dell'equivalente
> volume d'aria, anche se leggermente pi� dell'elio. Insomma, invece di avere
> il rpoblema di costruire una grande struttura vuota, avremmo quello di
> costruire tante piccole strutture vuote.
gi�, in pratica i materiali mancano ...
ciao
Soviet
>
> Stefano
>
Received on Fri Sep 22 2006 - 00:18:28 CEST
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