Re: tensione di vapore

From: Daniele Fua <daniele.fua_at_unimib.it>
Date: Sun, 03 Sep 2006 20:30:22 GMT

Elio Fabri wrote:
> Se vuoi non insisto, ma per mio conto non ho capito come funziona la
> baracca.

Ma no, figurati. Pensavo che tu ti scocciassi e quindi non volevo
insistere troppo.
Come la vedo io (e penso coincida con gli ideatori) e':
1) tutto isotermo
2) la gravita' serve solo a mantenere in equilibrio le due colonne dei
due rami comunicanti con le pressioni sovrastanti.

L'immissione del gas nel ramo di destra non fa che aumentare il volume
della regione di gas di quel ramo e, quindi, diminuire quella di sinistra.
A questo punto, cambiati i volumi, le pressioni parziali del gas
"vapore" sono diverse dalle pressioni di saturazione per quella
temperatura in entrambi i rami e l'equilibrio si puo' riottenere con due
meccanismi diversi:
1) flusso del gas "vapore" attraverso la membrana, da sinistra a destra
2) condensazione sulla fase liquida a sinistra ed evaporazione a destra.
Il processo piu' rapido dei due prevarra' ma potrebbero anche avvenire
entrambi insieme.
Notare che entrambi i meccanismi fanno variare i livelli dei due rami
per cui, come lo ho descritto io, occorrerebbe una serie di
aggiustamenti ulteriori. Tuttavia, direi, il processo tende rapidamente
a "convergere" ad una situazione stabile con il dislivello del liquido
che compensa esattamente la pressione parziale del gas "inerte".

Riguardo la tua interpretazione, confermo che e' interessante e vale la
pena di essere capita piu' a fondo. La mia impressione e' che il punto
critico non sia nel gas "inerte" come suggerisci ma piuttosto nei calori
latenti di condensazione/evaporazione. Potresti aver inventato una
macchina termica particolare e in questo caso non ci sarebbero assurdi.

Daniele Fua'
Uni. Milano-Bicocca
Received on Sun Sep 03 2006 - 22:30:22 CEST

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