Re: questito su relatività

From: 3p <2g3m05_at_gmail.com>
Date: 24 Aug 2006 04:08:35 -0700

ds_lite_at_hotmail.it ha scritto:

> Ho trovato questo ragionamento anni fa su un libro che mi
> > ha segnato molto perch� lo ho trovato una spanna pi� avanti di tutti
> > gli altri per quanto riguarda una introduzione semplice ma profonda per
> > non-geni :-) un libro sotto molti aspetti assai elementare ma che pone
> > l'accento sulle cose pi� fondamentali ponendosi davvero *tutte* le
> > domande, come ben pochi altri libri fanno. Era un libro di Wheeler e un
> > altro autore (Taylor?) ma non ricordo proprio come si chiamasse.
>
> Si chiama "Fisica dello spazio-tempo"

mi pareva un nome del genere, � che alla fin fine si chiamano tutti
allo stesso modo questi libri!

Per un approccio universitario
> per� non � adatto, se non proprio per una lettura introduttiva
> precedente ad un corso di relativit� ristretta.

Questo � indiscutibile. Quel libro semplicemente mi introdusse alla
relativit� anni prima che mi mettessi a studiarla un po' seriamente.
Non che sia diventato un mago della relativit�, anzi. Il fatto � che
non sono mai riuscito a fare il gran balzo permesso dall'analisi
tensoriale. Mi sento come uno che ha capito le equazioni di maxwell in
forma integrale e non sa scriverle in forma differenziale (il che �
per� in realt� ben pi� elementare, basta un po' di laboriosa
analisi). Mi piacerebbe pervenire a una formulazione pi� elegante
della relativit� invece di quella accozzaglia di concetti che ho
capito (sia pure cos� ben legati l'uno all'altro e sperimentalmente
verificati). Ad esempio il fatto stesso che l'aumento di massa abbia
solo valore storico non lo capisco. Per formulare una dinamica che sia
coerente con la cinematica einsteniana (che deriviamo semplicemente
dalla costanza di c) basta postulare che la massa di un corpo dipenda
dalla velocit� relativa, dopodich� *il modo in cui dipende* e tutto
il resto viene fuori dai conti facendo opportuni esempi, e tutto sembra
quadrare meravigliosamente. C'� anche concordanza con le predizioni
della fisica newtoniana come caso limite, nonch� con le evidenze
sperimentali (per esempio il raggio di curvatura degli elettroni in
campo magnetico, gli elettroni sembrano avere massa maggiore data
dall'energia totale divisa per c^2, non sar� cos� ma la natura ce
l'ha messa tutta per prenderci in giro :-)). E invece no. Tutto
sbagliato. Dire che la massa aumenta con la velocit� � sbagliato. Ma
cos'� che non capisco...?!? Un approccio matematicamente pi� elegante
mi chiarirebbe questi dubbi?
Received on Thu Aug 24 2006 - 13:08:35 CEST

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