Re: cause della gravità

From: Giulio Severini <fenice1976_at_hotmail.com>
Date: 17 Aug 2006 15:20:34 -0700

> A mio modesto ma filosofico avviso, tutto cio' e' la prova che quelle
> "vere ragioni" sono un falso problema, e preoccuparsene signifca solo
> (nella migliore delle ipotesi) perdere tempo.


Non sono daccordo, o meglio...sono daccordo a met�. Un fisico che dice
che una cosa funziona cos� cos� e cos� e mi da delle formule, mi
pare molto un ingegnere...Viceversa, chi cerchi di capire il perch�
del perch� del perch� di un fenomeno, volendone trovare la *vera* [1]
ragione, senza portare a risultati utili, mi pare molto un filosofo.
Dal mio punto di vista, il giusto e pi� equilibrato approccio allo
studio della Natura � quello di Einstein: la *vera* ragione, si, ma
che dia risultato. Ma ovviamente, ci vuole una mente eccezionale per
raggiungere ci� e non a casa di Einstein ne nascono UNO ogni 300 anni,
circa.

Note:

[1] - Le *vere* ragioni. Ecco, ma cosa sono? Che vuol dire *la vera
ragione di un fenomeno fisico*? Filosoficamente parlando, la vera
ragione di un fenomeno fisico dovrebbe essere quella ragione non data
da altre ragioni, se non da se stessa. Ma qui si parla, allora, di
leggi minime, fondamentali. Qualcuno si ricorda un lunghissimo thread
di qualche tempo fa in cui parlai di *meccanica minima*? Per come la
vedevo (vedo) io, la Natura si poggia su un - 1 - elemento semplice,
qualunque esso sia, ed una - 1 - legge. La fisica dovrebbe, un giorno,
riuscire a trovare questo elemento e questa legge, ed essere in grado
di costruirci una meccanica attorno. Questa meccanica sar� chiamata
*meccanica minima* proprio perch� il suo studio riguarder� l'elemento
base unico e indivisibile che sta alle fondamenta di tutto ci� che
vediamo e la legge che ne governa l'esistenza. Il problema, semmai, �
capire se noi saremo in grado o meno di comprendere questo elemento e
questa legge. Mi sembra una questione di...pertinenza. L'esistenza di
questo elemento e di questa legge, da cosa � data? In quanto elemento
e legge minima, da niente altro che da se stessa. Ma noi possiamo
comprendere, accettare, siffatta cosa? O dobbiamo arrenderci ed
affermare che dietro questo elemento minimo e questa legge minima c'�
un Dio? Ecco, in quest'ultimo caso scadiamo nella religione ed il
discorso finisce.
Received on Fri Aug 18 2006 - 00:20:34 CEST

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