(wrong string) �

From: Josef K. <franz.kafka_at_LEVAQUESTOcomune.re.it>
Date: Fri, 18 Aug 2006 20:25:12 +0200

On Thu, 17 Aug 2006 20:09:39 +0200, Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
wrote:
 
>Esempio. Non ricordo piu' dove e quando, ma a una domanda del tipo
>"perche' i corpi cadono con la stessa accelerazione?"
>ho risposto piu' o meno cosi'.
>"La prima risposta potrebbe essere che non c'e' nessun perche' da
>chiedersi: e' un fatto, e tanto basta.
>Pero' se Einstein si fosse fermato li', non avrebbe costruito la RG."
>
>Voglio dire che la mia posizione dipende dall'atteggiamento dell'OP:
>in questo caso l'ho trovato troppo sbilanciato verso le "vere
>ragioni", ed ecco il perche' della mia risposta.
>A un atteggiamento eccessivamente strumentalista, risponderei in senso
>opposto.
>

Io concordo con la tua impostazione e secondo me c'� una differenza
tra certi perch� e altri perch�.
Ad es. il "perch� esisto" che qualcuno ha proposto qualche post
indietro.
Ci sono "perch� fisici" che sottindendono la ricerca di una teoria che
sia un ampliamento di ci� che si conosce e che spieghi, nell'ambito
della stessa teoria, altri fenomeni (es. dell'accelerazione dei corpi
nel vuoto) e "perch� pseudofilosofici" (dove pseudo lo metto perch�
secondo me nemmeno un filosofo si pone le domande in modo cos�'
ingenuo).
Ai primi la fisica pu� tentare di dare una risposta, dei secondi
semplicemente si pu� dire che non � fisica.
Ovviamente � difficile discriminare tra i tipi di quesiti, quesiti che
possono parere fini a se stessi possono invece rivelarsi molto pi�
prolifici di quanto ci aspettassimo.
Credo che per� non sia tanto il quesito a discriminare, ma il tipo di
risposta che ci si aspetta.
Se un fisico si chiede "perch� esiste la gravit�", a mio parere, si
sta chiedendo: "riesco a trovare una teoria nella quale l'esistenza
della gravit� risulti una conseguenza dell'impianto logico-matematico
della teoria?" Eventualmente unificando questo fenomeno ad altri
apparentemente di natura diversa.
Porsi invece la domanda dal punto di vista della "ragione ultima" per
cui esista la gravit�, per restare all'esempio, lo trovo sterile dal
punto di vista fisico.
Una volta trovata questa "ragione ultima" cosa mi impedirebbe di
chiedermi del perch� essa esiste in quella forma?
Chiedersi perch� � utile nel limite in cui ci porta ad accrescere le
conoscenze, non � pi� utile quando diventa una sorta di catarsi che ci
porta a cercare le domande come per svelare il segreto ultimo del
mondo.
Se, e dico se, una teoria ultima della fisica delle interazioni
elementari esiste, credo che sar� espresa in un linguaggio talmente
astratto e talmente matematico che al profano sar� impossibile capire
la risposta a quel perch�.
-- 
Rob
"Qualcuno doveva aver calunniato Josef K. perch� una mattina, senza che avesse fatto nulla, venne arrestato."
Received on Fri Aug 18 2006 - 20:25:12 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Wed Sep 18 2024 - 05:10:29 CEST