Scusate la lunga assenza ma sono stato via alcuni giorni!
Giulio Severini ha scritto:
> > ma non capisco perch� ci�
> > dovrebbe portare a questa differenza nei nomi delle bombe.
>
> Scusami, ma tra l'altro mi � venuta in mente *anche* questa ragione:
>
> 1. bomba, detta atomica, perch� l'energia viene liberata con la
> fissione dell' atomo
> 2. bomba, detta nucleare, perch� l'energia viene prodotta dalla
> fusione dei nuclei atomici
ma perch� usi i termini "fissione dell'atomo" e "fusione dei nuclei"?
Quelli che vengono fissionati sono i nuclei dell'uranio e quelli che
vengono fusi assieme sono i nuclei dell'idrogeno (cio� i protoni).
Potresti allo stesso modo parlare di fissione dei nuclei o di fusione
degli atomi, � solo una questione di termini. Un atomo non � altro
che un nucleo con un po' di elettroni attorno no?
> Mi sembra come nel caso del Principio di indeterminazione di
> Heisenberg, che dovrebbe dirsi Principio di incertezza. La differenza
> � fondamentale, anche se nell'uso comune si usa la prima denominazione
> al posto della seconda.
Io credo che il nome "indeterminazione" sia assolutamente azzeccato (mi
spiace fare il bastian cuntrari :-)) visto che le coppie di grandezze
fisiche soggette a indeterminazione non sono semplicemente
"sconosciute" (forse il termine incertezza richiamerebbe di pi� questo
concetto) ma "indeterminate", che � una cosa molto diversa. Quando
dico che l'indeterminazione mi impedisce di conoscere la posizione di
un elettrone (ad esempio perch� conosco bene la qdm) non intendo dire
che l'elettrone ha una posizione che non conosco, bens� intendo dire
che l'elettrone *non ha una posizione* (la posizione � indeterminata),
o meglio ha una distribuzione di probabilit� per la posizione che ha
una certa realt� fisica. La probabilit� in MQ ha un ruolo del tutto
diverso da quello che aveva precedentemente (ad esempio in meccanica
statistica). Si tratta di concetti che � possibile digerire (se �
possibile digerirli, io personalmente non ce la faccio) solo dopo molto
studio e molta attenzione, concetti che ovviamente hanno i loro
riscontri sperimentali (ma bisogna anche vedere come li si interpreta)
e non sono campati per aria (come tutto in fisica) e che in definitiva
si rifanno a quella che bohr ha chiamato complementariet�.
Fondamentale per riflettere � ad esempio l'esperimento da interferenza
da doppia fenditura mandando un solo fotone per volta. Certo
l'interpretazione ortodossa � tremendamente *strana*, e per molti
aspetti perfino zoppa sebbene qualche volta si sia autoproclamata la
soluzione definitiva del problema, non credo che qualcuno sia ancora
riuscire a definire cos'� una misura senza cadere in tautologie (non
vale dire "quella cosa che fa collassare la funzione d'onda").
Received on Sat Aug 19 2006 - 14:24:07 CEST
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