Re: SP 1.10

From: Giorgio Pastore <pastgio_at_units.it>
Date: Fri, 25 Oct 2024 13:02:56 +0200

Il 25/10/24 11:59, Davide ha scritto:
> Il 24/10/24 00:18, Giorgio Pastore ha scritto:
>> Ok, ma questo è lo stesso  "ragionamento " che sta anche sotto la
>> definizione di derivata. Quello che c'è dietro è la differenza
>> concettuale tra valore di una funzione in un punto e limite in quel
>> punto della stessa funzione.
>
> Sì, la partenza è proprio questo "ragionamento". Forse emerge un po' più
> nettamente adesso che l'ho espresso con un taglio più matematico. Però
> il punto del mio problema inizia proprio da qua, anche se si applica
> alla fisica.
>
> Esistono degli approcci in cui accettiamo di descrivere una situazione
> fisica che di principio è empiricamente irrealizzabile (ad esempio
> quella della carica di prova nulla, di principio empiricamente
> irrealizzabile nel senso che se tolgo la carica di prova, non misuro
> alcuna forza e di conseguenza non definisco alcun campo)

Io direi che misuri forza nulla (particella non carica) e dovresti
dividere per carica nulla. Esattamente come per la velocità. Ma la
soluzione ce l'hai già col concetto di velocità istantanea.
Per la velocità quello che è irrealizzabile è dividere un incremento di
posizione nullo per una durata di tempo nulla. Tuttavia questo è un
"incidente tecnico" dell' algebra. Dal punto di vista fisico uno
potrebbe dire che definendo la velocità come vettore tangente alla
traiettoria, la tangente alla curva è ben definita nelle situazioni in
cui esiste il limite del rapporto incrementale

Col campo elettrico la situazione non è molto diversa.



>> E quale sarebbe la successione di sistemi di riferimento il cui limite
>> corrisponderebbe con il sdr in cui il fotone è fermo? Se manca la
>> funzione di cui si vuol fare il limite, manca il limite.
>
> Sistemi di riferimento con velocità relativa semrpe più alta, tendente a
> c. Le grandezze il cui significato andrebbe poi definito attraverso il
> limite (sempre che sia possibile) sarebbero tutte quelle in cui compare
> il fattore gamma.

Ma per qualunque velocità dei sistemi di riferimento la luce viaggia
sempre a c. Quindi resti sempre lontanto e manca una successione di
sistemi di riferimento che si "avvicini" a quello in cui la luce è in
quiete. Non hai le "corde" che si "avvicinano alla tangente".

Giorgio
Received on Fri Oct 25 2024 - 13:02:56 CEST

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