Re: le barche a vela

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Tue, 01 Aug 2006 21:13:31 +0200

gerlos ha scritto:
> Funziona grosso modo cos�: quando stringi moto il vento (cio� quando
> l'angolo tra lo scafo e la direzione del vento � molto piccolo) l'aria
> che passa dietro alla vela e quella che passa davanti scorrono a
> velocit� diverse, creando una differenza di pressione in modo analogo
> a cme avviene con le ali degli aerei (in effetti, la sagoma di una
> vela a segno � molto simile a quella dell'ala di un aereo), differenza
> di pressione che fa avanzare la barca. Se non ricordo male, viene
> detto principio di Venturi.

giorgio_pp ha scritto:
> Qui:
> http://web.math.unifi.it/users/paolini/diletto/sail/sail.pdf
> trovi una trattazione dell'argomento, e anche la risposta all'ultima
> domanda...

Govny ha scritto:
> mai sentito parlare dell'effetto venturi?
>
> vai a questo link su wikipedia:
>
> http://it.wikipedia.org/wiki/Bolina
Vedo che siete stati tutti unanimi ... e anche i siti che citate danno
la stessa spiegazione.
Bene: *e' sbagliata*.
Tra l'altro, qualcuno dei siti dice delle grosse castronerie.
Non me le sono segnate, ma a emoria ricordo qualcosa come: "il teorema
di Bernoulli dice che la pressione e' inversamente proporzionale alla
velocita'".

Un modo per vedere facilmente che la spiegazione non regge, sta proprio
nell'esperimento del cucchuaio, suggerito da uno di quei siti.
Fate la prova: e' vero che il cucchiaio e' attratto verso l'acqua, ma
e' anche vero che l'acqua viene deviata verso il lato dove sta il
cucchiaio.
Ed e' questa la causa: dato che l'acqua viene deviata, vuol dire che
sull'acqua agisce una forza da parte del cucchiaio; per reazione
(terzo principio) l'acqua applica una forza al cucchiaio.
Ci si deve chiedere perche' l'acqua viene deviata: la spiegazione non
e' ovvia, ma e' legata al fatto che il cucchiaio frena l'acqua vicina
alla sua superficie (viscosita'). Questo si chiama "effetto Coanda".
E questo e' il punto di partenza.

La stessa cosa succede con una vela: cio' che conta e' che l'aria che
arriva in una certa direzione viene deviata dalla presenza della
vela, e tutto va come con l'acqua e il cucchiaio.
Invece la dissimmetria del profilo non c'entra, come non c'entra nel
caso degli aerei. Altrimenti come spiegate la possibilita' del volo
rovesciato?

In uno di quei siti ho trovato un tentativo di applicazione del
teorema di Bernoulli (che e' la base teorica dell'effetto Venturi,
quando questo esiste realmente, non in questo caso).
Il ragionamento va piu' o meno cosi': l'aria che passa sopra l'ala
*deve* avere maggiore velocita', perche' *deve* raggiungere il bordo
d'uscita allo stesso tempo di quella che passa sotto.
Maggiore velocita' significa minore pressione, ecc.

Obiezione: gliel'ha prescritto il medico di arrivare insieme?
Non esiste in realta' nessuna ragione fisica per questo, e infatti *non
accade*.
E' proprio a causa della discontinuita' che si produce al bordo
d'uscita, che nasce una scia vorticosa.

Tanto meno si capisce questo ragionamento del tempo applicato alla
vela...
                       

-- 
Elio Fabri
Received on Tue Aug 01 2006 - 21:13:31 CEST

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