On Sat, 05 Aug 2006 20:52:44 +0200, Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
wrote:
>Giorgio Bibbiani ha scritto:
>> Non e' la legge di conservazione dell'energia a proibire che la
>> macchina in salita raggiunga la stessa altezza da cui era partita, ma
>> e' l'esistenza degli attriti, se la macchina raggiungesse la stessa
>> altezza sarebbe violato il secondo principio della termodinamica, e si
>> otterrebbe un moto perpetuo di seconda specie (la macchina potrebbe
>> andare su e giu' per un tempo infinito tra i due colli senza un
>> apporto esterno di energia).
>1) Non mi risulta che il secondo principio vieti i moti senza attrito,
probabilmente intendeva questo:
Una macchina che risale alla stessa altezza deve essere in grado di
trasformare il calore perso per gli attriti completamente in lavoro
meccanico e in questo senso viola il secondo principio.
ciao
Received on Sun Aug 06 2006 - 08:02:25 CEST
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