Re: Fluorescence enhancement e quenching: e lo scattering Raman?

From: JTS <pireddag_at_hotmail.com>
Date: Wed, 22 May 2019 20:45:06 +0200

Am 22.05.2019 um 16:34 schrieb neurino:
> Il giorno martedì 21 maggio 2019 22:20:02 UTC+2, JTS ha scritto:
>


>> Lo so che nell'articolo non si parla di Raman; lo ho postato perche'
>> mostra l'enhancement e il quenching per la fluorescenza in maniera
>> chiara ed essenziale. La domanda e' pero' sul Raman e vale in generale
>> (forse non ho spiegato bene nel mio post).
>
>
> Ok, adesso è più chiaro. Premetto che mi occupo di Raman in fase gassosa in atmosfera e ci possono essere differenze di nomenclatura con lo stato solido. Lo dico nel caso non ci si capisca.
>

(taglio tutte le parti del tuo messaggio che riesco a seguire e mi
concentro solo sulla parte che per me e' difficile)

> Per quanto per "molecola" genericamente si intenda spesso giusto il sostrato metallico e per particella o sfera quella che dovrebbe emettere Raman e fluorescenza. Con quenching direi che si intende anche un meccanismo generico di abbattimento (di svariata natura, non me la sentirei di focalizzarmi su questo per ora).

Il meccanismo e' proprio la parte che mi risulta difficile :-)


>
>> La domanda mi e' sorta perche' non ho mai sentito parlare di "Raman
>> quenching", e dato il meccanismo del "fluorescence quenching", che e' la
>> dissipazione della fluorescenza nel metallo mi aspetterei che possa
>> esistere.
>
>
> Mi verrebbe da dire che bisogna fare una distinzione tra Raman risonante e Raman normale. Il primo (simile alla fluorescenza) può essere abbattuto, il secondo no. Questo dipende dalla transizione elettronica che si ottiene nel primo caso, mentre nel secondo no.

>
> Invece, quando \nu_1 -> \nu_r ti stai avvicinando allo stato di risonanza, quando sono uguali sei in risonanza, e quando \nu_1 > \nu_r ottieni la dissociazione completa.


Cosa forse non essenziale: dissociazione cosa vuol dire in questo contesto?

  Questo non implica solo che l'intensità in risonanza sia più grande di
svariati ordini di grandezza di quella normale, ma che adesso ci sia
dell'energia in avanzo che può interagire con i modi Stokes del tuo
metallo sottostante e può essere abbattuta.
>
>
>
> A questo punto bisogna vedere quali modi energetici risonanti possiede la tua superficie. Magari riuscendo a variare parametri ambientali come la costante dielettrica, la distanza tra la tua particella e il suo sostrato, o la composizione dello stesso, si riesce a farli accoppiare e osservi enhancement e quenching di Raman (risonante!) e fluorescenza.
>
> La chiave secondo me potrebbe essere questa.
>

Credo di si', e adesso ho visto che il punto da capire e' proprio la
diversa conseguenza del "processo istantaneo"/"processo con uno stato
intermedio reale" pero' vorrei capire una cosa per me cruciale: dove e'
che non va bene la rappresentazione dell'accoppiamento che ho in mente.

La rappresentazione che ho in mente, che so che va bene nel caso di
molecola fluorescente vicino a una superficie metallica, e' quella che
c'e' nell'articolo di Anger/Bharadwaj/Novotny, equazione (4). In questo
modello la resa quantica, nel caso di molecola vicina a metallo, e'
determinata dalla dissipazione nel metallo e la corrente j che compare
nella formula (4) e' quella che sarebbe determinata da un dipolo che
oscilla alla frequenza di transizione omega.

In sintesi il dipolo di transizione della molecola oscilla, e il campo
elettromagnetico invece di essere completamente irradiato e' in parte
dissipato nel metallo.

Pero' questo modello nel caso dello scattering Raman *non funziona*. Non
funziona neppure nel caso piu' semplice di scattering di Rayleigh, penso
per analogia.

La radiazione diffusa (= "scatterata") dalla molecola e' comunque
diffusa nell'ambiente in cui e' presente il metallo; allora una parte
deve penetrare nel metallo, eccitare delle correnti ed essere dissipata.
In altre parole i modi della radiazione elettromagnetica sono sempre gli
stessi, e il dipolo oscillante e' accoppiato a quei modi. Invece non
succede.

Cosa devo cambiare nel modello che sto usando? Lo devo scartare del
tutto? E' un caso in cui i calcoli fatti con la meccanica quantistica
non hanno una rappresentazione classica?
Received on Wed May 22 2019 - 20:45:06 CEST

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