Non vi sono probabilmete nell'intero panorama letterario fisico libri
tanto affascinanti ed ermetici quanto quelli scritti da landau.
In particolare avanzo nn senza difficolt� nella lettura della seconda
parte del volume dedicato alla teoria dei campi.
Un punto mi ha lasciato alquanto perplesso: cosa vorr� dire il fisico
russo per giustificare la genesi della formula (91,2) a pg 340, in
relazione con la definizione di variazione di un quadrivettore per
trasporto infinitesimo?
Se qualcuno potesse darmi una mano nella interpretazione delle sue
parole, mi aiuterebbe a compiere un altro piccolo passo.
Received on Sun Jul 09 2006 - 12:47:10 CEST
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