Sar� anche vero che tutto � relativo, ma come la mettiamo con quanto
scritto da eliofungi_at_hotmail.com su it.scienza.fisica il giorno
07-07-06?
(Nota: E' tardi, sono stanco e sono bollito. Una vocina mi dice che non
dovrei rispondere in queste condizioni per non scrivere corbellerie, ma
io la ignoro bellamente)
>> In ottica non lineare si fa oramai comunemente.
> In realta' pero' non si tratta di un cambiamento, ma di una generazione
> di una nuova onda a frequenza doppia o anche tripla, in rari casi (la
> lunghezza d'onda della fondamentale resta comunque immutata in questo
> caso) che coesiste con la fondamentale.
Per� il fascio originario si 'spompa'. Da un certo punto di vista c'�
una 'trasformazione'...
> Inoltre la seconda armonica
> oltre alla lunghezza d'onda ha anche una frequenza differente, mentre
> nell'esempio del passaggio attraverso due mezzi di indice di rifrazione
> diversi la frequenza non cambia.
Infatti, mi sembrava un esempio ancora pi� drastico per erudire l'OP.
No, non � vero. : )))
E' solo che ho pensato subito alla radiazione EM e ho associato il
termine lunghezza d'onda al 'colore' della luce visibile. Per cui ho
pensato alla SHG come mezzo per cambiare il colore dei laser.
La tua osservazione mi ha fatto riflettere su quanto siano pericolose
certe abitudini, come l'associare il colore alle lunghezze d'onda
invece che alle frequenze (luce verde a 550 nm, per fare un esempio).
E' la frequenza che caratterizza il colore della luce (E= h nu) ed �
solo nel vuoto che possiamo dire che 550 nm corrispondono alla luce
verde.
saluti,
Peltio
(ma 550 nm sar� verde? Bon, vado a dormire che � meglio)
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rich.
Received on Sat Jul 08 2006 - 02:56:00 CEST