Re: la lampadina questa sconosciuta

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it>
Date: Wed, 28 Jun 2006 20:54:55 +0200

mino.saccone_at_eidosmedia.com ha scritto:
> Quasi giusto, nel senso che questo vale per un intervallo infinitesimo
> dt durante il quale la temperatura si innalza di un infinitesimo dT
> (purtroppo stiamo usando t per tempo e T per temperatura assoluta,
> speriamo di non fare confusione)
>
> quindi:
>
> (V^2/R - alfa sigma (T ^ 4 - Ta ^ 4)) dt = c m dT
> ...
Scusa, in questo modo stai assumendo che il filmento possa perdere
energia solo per irraggiamento.
Secondo me non e' cosi'.
1) Perde energia per conduzione metallica verso i suoi terminali.
2) Ne perde per convezione, visto che nella lampada non c'e' il vuoto.

Non saprei dire quantitativamente in che misura i due effetti siano
importanti, ma a naso direi che lo sono: basta toccare il vetro della
lampadina...
Se mi dici che il vetro si scalda perche' assorbe nell'infrarosso (non
so se sia vero) allora non puoi tanto trascurare Ta^4, almeno nelle
fasi iniziali.

Vorrei anche sapere quanto e' buona la legge di Stefan per i
filamenti: basta trattarli come "corpo grigio", ossia inserire un
fattore correttivo costante?
       

-- 
Elio Fabri
Received on Wed Jun 28 2006 - 20:54:55 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Thu Nov 21 2024 - 05:10:16 CET