Re: conservazione momento angolare: perche'
iltrex_at_libero.it wrote:
> > Ti si pu� rispondere in molti modi diversi (quantistico: considerando la
> > commutabilit� dell'Hamiltoniana - classica o relativistica, con
> > l'operatore del momento angolare; classico, considerando le simmetrie
> > della lagrangiana...). Scelgo il modo pi� semplice magari pi� adatto a te.
>
> Sono d'accordissimo sulle dimostrazioni matematiche, ma non era quello
> che cercavo...
> cerco un motivo piu' fisico.... cioe, il singolo atomo che sta ruotando
> viene avvicinato al centro di rotazione, e lui accelera.... ma chi
> glielo fa fare ?
> :-)
>
> Conservazione momento angolare, conservazione energia cinetica,
> potenziale, tutto il resto... e' tutta roba chiara, ma sono "solo"
> formule e dimostrazioni matematiche (che adoro).... ma stamattina mi e'
> venuta questa domanda filosofica :-)
>
> non so se riesco a spiegare il senso della domanda.
> Alberto
Faccio presente che il momento angolare non sempre si conserva per
istemi isolati, penso ad esempio all'hamiltoniana di un fermione libero
di massa zero: lo spin non commuta con H, pero' si conserva la
componente di spin lungo la direzione di moto, la cosiddetta elicita'.
Un altra considerazione piu' di carattere filosofico: ti chiedi perche'
si conserva il momento angolare come se questo fosse qualcosa di dato
dall'esterno che, stupore, appunto si conserva. Secondo me invece e'
l'uomo che costruisce, si interessa, delle grandezze che si conservano
perche' aiutano a rispondere a molte domande complicate. Se leggi della
natura fossero diverse credo che i fisici cercherebbero comunque
grandezze conservate dando loro un qualche nome. Che senso avrebbe
allora chiedersi perche' si conservano?
La domanda pero' potrebbe diventare: perche' la natura e' tale che
riusciamo a comprenderla almeno in parte attraverso anche le leggi
conservazione? Anzi perche' comprendiamo almeno in parte le leggi di
Natura? Da qui in poi credo si cambi NG.
Una ultima considerazione antropica-filosofica: io credo che siamo noi
uomini che guardiamo la natura e che cerchiamo nelle manifestazioni
fisiche delle regolaria', delle analogie, dei legami. Non dobbiamo
stupirci quindi se con il linguaggio con cui proviamo a descrivere il
mondo troviamo quindi cose tanto semplici e regolari come le leggi di
conservazione: sono il frutto di secoli di studi dell'uomo sul libro
della natura.
Saluti.
Received on Thu Jun 29 2006 - 11:37:31 CEST
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