Re: Quale sistema operativo scegliere per studente di Fisica

From: Soviet_Mario <SovietMario_at_CCCP.MIR>
Date: Sun, 9 Jun 2019 19:49:19 +0200

Il 09/06/19 13:03, Marco_F ha scritto:
> Salve a tutti,
> la mia domanda esula decisamente dai contenuti consueti del
> NG ma vorrei chiedere consiglio su quale portatile
> acquistare per mia figlia iscritta al primo anno di Fisica.
> Mac o PC?.
> Mi riferisco non tanto all'interfaccia o all'usabilità del
> sistema operativo, quanto alla disponibilità di software
> specifici che potrebbe trovarsi a dover usare in futuro (per
> ora quello che ha usato è per entrambe le piattaforme) e che
> esistono per uno solo dei sue sistemi operativi.
>
> Grazie per le indicazioni che potrete fornirmi
>
> Marco

insegno a un ITIS (chimica, non fisica) e probabilmente non
ho esigenze proprio coincidenti, ma, se si dispone di tempo
da investire (non poco *), mi sento di cuore di consigliarti
genericamente un Linux e specificamente la versione stable
di Debian (oggi è Stretch) a causa dell'enormità di sw
libero specificamente educazionale e didattico.

Per studiare funzioni, tracciare grafici e superfici, fare
screencast, conversione di formati, plotting, modellatori
3D, editing in Latex, E-pub, qualsiasi delizia, si trova
praticamente di tutto e per la leggerezza in memoria, è
davvero notevole.

* l'investimento di tempo non è tanto nell'usare l'OS in sé
e per sé (per un uso basic è in verità abbastanza
amichevole), ma proprio per esplorare l'enorme varietà di
tools disponibili. Molti di essi non sempre si trovano
direttamente nel repository ufficiale, ma anche se non sta
in vetta alle classifiche di scaricamenti, Debian
costituisce la base di molte distribuzioni blasonate e cool
(come Ubuntu e varianti, Mint e altre), e questo fa si che
quando si trova del sw "orfano" da altre fonti,
invariabilmente è presente anche il pacchetto .DEB
installabile su Debian. Questa distribuzione di nascita
antica ha dalla sua il parco installato storico molto ampio,
e gli sviluppatori di sw per linux lo sanno e ne tengono conto.

Se lo studente strizza l'occhio all'aspetto estetico ed
esige tutte le caratteristiche più moderne di avanguardia,
allora potrebbe dare una chance a Fedora (la conosco meno,
ma è lo stato dell'arte in molte feature sperimentali, però
anche se è free ha dietro un'azienda, Red Hat, così come
Ubuntu, e quindi Mint, hanno dietro Canonical. Debian e
altre sono open pure, se interessa). Fedora l'ho usata poco,
e a volte si trova SW anche per lei (.RPM) ma meno
diffusamente di Debian. Cmq il repository ufficiale è
veramente ricco e sempre con le versioni più aggiornate.
Debian stable invece aggiorna solo quando necessario.

Attualmente in forte ascesa è MX Linux, che sembra unire un
po' le raffinatezze di fedora allo sviluppo tutto volontario
e ha anche dettagli interni più leggeri (non usa SystemD
come init, si trovano diatribe infinite in rete su questo
componente gigantesco), ma non ho ancora mai esplorato la
disponibilità di SW.

Una cosa te la dico di cuore (venendo da 25 anni di windows
e grossomodo 2 anni di Linux) : non tornerei dietro manco se
mi pagassero loro.

Inoltre, avendo la tua copia OEM di windows preinstallata (e
quindi una licenza), puoi ricostruirti dei supporti di
backup e RIPRISTINO e magari dischi di installazione, e
volendo puoi usare un sw gratuito (Virtual Box di Oracle,
qui su debian alla versione 6.08 molto molto matura e
solida) per far girare una copia di Windows in una macchina
virtuale, una scatola chiusa, per magari far girare
programmi che proprio non trovi in Linux e a cui sei
affezionato. Io ad es. uso ChemSketch ogni tanto in Windows.

Però se lavorare con macchina virtuale è un'abitudine
normale, considera che per stare comodi una macchina
dovrebbe avere : tanta ram (almeno 8, meglio 12) e/o
eventualmente il file del disco fisso virtuale su supporti SSD.
Se hai entrambe queste caratteristiche, probabilmente le
performance si riducono ma poco.
Se non hai 8 GB di ram allora puoi ancora a malapena far
girare un Windows XP, ma i successivi andrebbero come lumache.

Considera tra i vantaggi anche il dimenticare cosa siano i
virus, e con un po' di attenzione ai browser (e uso dei
social), si riprende possesso della propria privacy.

Ah : la gran parte delle distro son anche disponibili in
versione LIVE, ossia le provi prima dal DVD (alcune anche su
USB) e solo dopo se ti piacciono le installi.

Volendo, se hai più dischi (o almeno più partizioni), puoi
molto facilmente usare dual boot e installare una Linux a
fianco di Windows. Linux non creaerà problemi a Windows,
l'inverso molto facilmente si.
Come file system di Linux NON scegliere un formato leggibile
da windows (NTFS, exFat etc). Questo aiuta (da Linux
leggerai senza problemi le altre partizioni, salvo se criptate).
Ma non basta : windows spesso intralcia già a livello di
boot, e lo fa sicuramente in modo intenzionale.

Inizialmente lo avevo tenuto in dual boot, ma oggi che lo
uso molto di rado, lo preferisco "chiuso in scatola", cioè
virtualizzato, così volendo chiudo il firewall o ancora
prima non espongo la connessione internet e la smette di
spifferare a mamma M$ :)




-- 
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)
Received on Sun Jun 09 2019 - 19:49:19 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Thu Nov 21 2024 - 05:09:59 CET