Re: Rilevatore di neutrini
emiliano.inguscio ha scritto:
> Salve a tutti,
> vorrei sapere cos'� un rilevatore di neutrini, come funziona e cosa
> sono effettivamente queste particelle subatomiche.
Provo a rispondere alla prima domanda.
Una premessa: il neutrino � una particella che interagisce pochissimo
(quasi niente) con i materiali. In pratica, � molto probabile che
attraversi tutta la terra senza interagire.
Comunque non � osservabile direttamente da un rivelatore, perch� non ha
carica elettrica (quindi non subisce accelerazioni in campi elettrici)
n� (quasi) massa.
Un rivelatore di neutrini � un rivelatore di particelle che "nascono"
dalla loro interazione (scarsissima) con i materiali.
In pratica funzionano cos�: supponiamo che, dei tanti neutrini che
attraversano un grosso spessore di materiale (per esempio che penetrino
dall'altro capo della terra), qualcuno possa interagire; per motivi che
non sto qui a spiegare, essi genereranno qualche muone. I muoni sono
particelle penetranti, cariche (-) e massive; in pratica, degli
elettroni pesanti (semplificando al massimo).
I muoni sono facilmente rilevabili da rivelatori di vario tipo (stiamo
rilevando *qui* i muoni prodotti da neutrini, entrati *dall'altro capo*
della terra). Da direzione, energia, etc, di tali muoni, si potrebbe
risalire alle particelle che li hanno generati, verificando se possano
essere stati dei neutrini.
Esistono poi alcuni rivelatori che si basano sull'emissione di luce
cerenkov, ma preferisco non entrare nei dettagli, anche perch� non ne
ricordo benissimo il meccanismo di funzionamento. Mi pare si basino
sull'emissione cerenkov dei muoni, ma su questo non garantisco.
Alcuni esperimenti (alcuni ormai datati, anche perch� sono molti anni
che non ne seguo pi� l'evoluzione) sono (stati) DUMAND (un esperimento
tenuto sott'acqua, nelle profondit� oceaniche), GNO (ex GALLEX,
italiano, situato nelle profondit� del traforo del Gran Sasso),
Super-Kamiokande, ... .
Per questi ti rimando ad una ricerca con google.
Tieni presente che i neutrini sono importanti anche per l'astronomia non
ottica, lo studio delle emissioni solari, lo studio di sistemi di stelle
doppie, le esplosioni stellari, ecc.
Received on Sat Jun 17 2006 - 03:04:49 CEST
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