Re: Dubbio accelerazini

From: pierluigilombardi <pierluigilombardo_at_virgilio.it>
Date: Sat, 17 Jun 2006 07:39:24 +0200

"argo" <brandobellazzini_at_supereva.it> ha scritto nel messaggio
news:1150446422.191150.223570_at_f6g2000cwb.googlegroups.com...
>
> pierluigilombardi wrote:
>> Ho due asticelle A e B che sporgono di 1m dal pelo dell'acqua del mare.
>> Si muovono affiancate e parallele nella stessa direzione, percorrendo
>> spazi
>> uguali in tempi uguali, ma con velocit� diverse rispetto al mare, cio�:
>> mentre l'asticella A si muove di moto uniforme percorrendo uno spazio di
>> 6,28 m ogni 4 sec. (1,57 m/sec), l'asticella B, percorre lo stesso spazio
>> di
>> 6,28 m ogni 4 sec. come l'asticella A, per� lo spazio che percorre ogni
>> sec., � cos� ripartito: primo sec.0,57 m, secondo sec., 2,57 m, terzo
>> sec.
>> 2,57 m, quarto sec. 0,57 m, che sommati mi danno 6,28 m come
>> l'asticella A.
>>
>> A>>>>>>>>>>>>>>>>6,28>>>>>>>>>>>>>>>>>A.
>> A.....1,57....A......1,57......A.....1,57.......A......1,57......A.
>>
>> B>>>>>>>>>>>>>>>>6,28>>>>>>>>>>>>>>>>>B.
>> B.057.B..........2,57...........B............2,57............B.057.B.
>>
>> Come si vede, ogni 4" la velocit� media dell'asticella B, �
>> uguale alla velocit� dell'asticella A, ma mentre l'asticella A si
>> muove di moto rettilineo uniforme, l'asticella B � soggetta a
>> variazioni di velocit�, e quindi (secondo me) a variazioni di
>> accelerazioni, decelerazioni, cio� l'acc., dec, non � una
>> costante nei quattro periodi sopra descritti.
>> Cosa sbaglio in questa mia considerazione?
>
> Non sbagli niente, semplicemente incorri nell'idealizzazione di
> cambiamenti di velocita' istantanei tra questo e quel secondo. Se
> preferisci puoi pensarla cosi': l'asta quando cambia velocita' tra un
> valore e l'altro passa in maniera continua attraverso una serie di
> valori intermedi fino a quello desiderato in cui si stabilizza;

Credo di non essere stato abbastanza chiaro, vorrei far notare che
l'asticella B parte da ferma e dopo 4" ritorna ad essere ferma
rispetto al mare, dopo aver percorso lo spazio di 6,28 m,
cio� accelera nei primi 2", percorrendo uno spazio di 3,14 m,
per poi percorrere ancora 3,14 m decelerando e tornando ad
essere ferma negli altri 2" succesivi, in pratica ho l'asticella A che
si muove di moto uniforme, sistema inerziale, e l'asticella B,
sistema non inerziale, che si muove ritardando e anticipando il
sistema A in modo continuo (non lineare, credo che vari con
la legge del seno, coseno).
Quello che chiedo �: le acc, dec dell'asticella B sono costanti
nelle 4 fasi di 1"?
Pi� precisamente: nella prima fase quando l'asticella A percorre
lo spazio di 0,57 m in 1", e la seconda fase quando percorre lo
spazio di 2,57 m sempre in 1", l'accelerazione � costante?
A me sembra di no.
Per cortesia puoi farmi l'esempio numerico dei valori dell'acc.
media di queste due fasi.


 questi
> cambiamenti avvengono in un tempo molto ristretto, cioe' piu' ristretto
> della risoluzione con cui misuri gli intervali temporali, quindi quello
> che osservi e' un cambiamento discontinuo nella velocita'.
> Resta da dire se trascurare i valori intermedi delle velocita' non
> osservabili ha effetti invece osservabili sulla distanza percorsa. Lo
> spazio percorso in una delle fasi di cambiamento S_c sara' dato dalla
> velocita' media V_m in quella fase per l'intervallo di tempo T che
> questa fase dura: dunque si ha che S_c=V_m T e che se T e'
> sufficientemente piccolo anche S_c e' molto piccolo (ma tutto e' da
> confrontarsi con i limiti osservtivi con cui misuri le distanze). Si
> dice cioe' che quando T->0 anche S_c->0.
>
> Spero di aver risposto, saluti.

Ti ringrazio
Received on Sat Jun 17 2006 - 07:39:24 CEST

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